Danae Revisited

Giovani artisti alla Fondazione Francesco Fabbri

Le Colline del Prosecco, Follina, Pieve di Soligo… ci avviciniamo silenziosamente a un cancello aperto e a un giardino traboccante di fiori. Siamo arrivati in un luogo dove respira l’arte contemporanea: la Fondazione Francesco Fabbri. Nata per volontà della famiglia Fabbri e conosciuta soprattutto per l’omonimo premio, che peraltro ha appena aperto le iscrizioni dell’edizione 2021, questa fondazione organizza varie attività tra cui esposizioni di arte contemporanea. Collocata in un ambiente ameno fa proliferare giovani artisti.

Protagonista della mostra attualmente in corso (accessibile su prenotazione fino al 25 giugno) è la figura di Danae. Secondo il mito greco la bellezza di Danae attirò Zeus che si trasformò in pioggia dorata pur di aver accesso alla torre dove lei si trovava prigioniera (del padre che l’aveva rinchiusa perché spaventato dal vaticinio funesto dell’oracolo), da questo incontro nacque poi Perseo. 19 giovani artisti, moltissimi provenienti dall’Accademia di Belle Arti di Venezia sono stati invitati a reinterpretare il mito. Probabilmente lo conoscono già, del resto quanti pittori (Rembrandt, Correggio, Tiziano o come vediamo in mostra Antonio Bellucci) ne hanno già ricavato la loro versione, ma in qualche modo questo gruppo se ne appropria, rielabora la storia e in alcuni casi la stravolge. Gli artisti scelgono di sottolineare differenti aspetti: l’erotismo della donna, l’abuso perpetrato dalla divinità, l’ingiusta prigionia e le ricadute psicologiche sulla protagonista, la maternità. Ciascun artista esprime liberamente il suo stile in queste tele, così diverse e assolutamente contemporanee. Si osserva con piacere tutto, la trasmutazione della materia sulla superficie, la ripetizione compulsiva dell’immagine, il senso di sospensione del realismo magico e l’esplosione sulla tela di visionari autoritratti o rivisitazioni di antiche glorie artistiche. È questa l’energia e la bellezza dell’arte contemporanea, il suo essere smerigliato caleidoscopio attraverso cui vedere il mondo. E al tempo stesso, grazie all’arte, il mito continua a interrogare il presente.


DANAE REVISITED
a cura di Carlo Sala
Villa Brandolini, Pieve di Soligo (TV)
6 maggio – 25 giugno 2021
Opere di Paola Angelini, Thomas Braida, Chiara Calore, Nebojša Despotović, Luca De Angelis, Zehra Doğan, Barbara De Vivi, Christian Fogarolli, Alessandro Fogo, Matteo Fato, Oscar Giaconia, Giuseppe Gonella, Iva Lulashi, Luisa Mè, Giulio Saverio Rossi, Nicola Samorì, Davide Serpetti, Marta Spagnoli e Shafei Xia.
Accesso libero su prenotazione
Info mostra: segreteria@fondazionefrancescofabbri.it – www.fondazionefrancescofabbri.it