Stefano Benni ritorna in libreria con il romanzo in versi Dancing Paradiso, attesissimo dai fedeli lettori, che l’aspettavano da due anni (l’ultimo romanzo, Prendiluna, è del 2017).
Questo volumetto, tanto breve quanto intenso, raccoglie le storie di sei personaggi, molto diversi tra loro ma accomunati da una profonda solitudine, da un senso di mancata appartenenza a una famiglia, alla società, alla vita in generale. Ce li presenta Angelo angelica, un angelo imperfetto, né ribelle né santo, una creatura che ha scelto gli uomini in quanto del tutto simile a loro. E’ lui in primis a sentirsi solo, emarginato: Come potevo dire che ero più solo di tutti / Tremando anche io di febbre, perduto / Senza una mano da stringere precipitando / Con le ali sporche strisciando nel fango.
Uno alla volta, ci vengono introdotti gli altri personaggi, che Angelo angelica cerca di radunare tutti nello stesso locale, il Dancing Paradiso appunto. Un luogo a metà tra reale e immaginario, come un altro “bar sotto il mare”. E così facciamo la conoscenza di Stan il pianista triste, che questa tristezza deve mascherare perché i musicisti, come moderni giullari, hanno il compito di far divertire, di intrattenere. C’è poi Bill il Bello, un tempo batterista e sex symbol, ora inchiodato a un letto d’ospedale in attesa della fine. Una fine cercata e bramata da Lady, poetessa ubriacona ossessionata dal suicidio. Elvis è, invece, un nerd della tecnologia che non esce di casa da anni. Ha scelto di essere solo prima che potessero escluderlo gli altri, e dalle quattro mura di casa programma una strage di massa.
Il personaggio forse più attuale è quello di Amina, ragazza fuggita dalla sua terra, che in questa fuga ha perso la madre. Ora lavora in un bar frequentato da vecchi lascivi, senza famiglia e senza prospettive. Può solo accontentarsi di bere quanto resta nei bicchieri e, se le cose si mettono male, può sempre andarsene di nuovo, scappare “Da un inferno all’altro / Come ho sempre fatto”. Il suo è un racconto straziante, molto simile a quelli che ci riportano quotidianamente i giornali e la televisione: Cosa sono quelle luci, madre? / E’ quella la terra dove dobbiamo andare? / Ha le nostre stesse stelle / Perché ci respinge, perché ci rifiuta / Perché i cani abbaiano feroci / Perché ci han chiamato nemici / Perché papà mi ha abbracciato forte / Prima di lanciarsi nella pioggia / Perché stanno con le mani in alto?
Benni, come al solito, non delude. Col suo stile così personale e sempre capace di rinnovarsi, ci regala anche stavolta un viaggio dentro l’uomo, nella sua solitudine, nelle paure e nei desideri che animano ogni essere umano. Un viaggio immaginario troppo simile alla realtà contemporanea, in un tempo lontano e barbaro qual è il presente.
Benni Stefano, Dancing Paradiso, Feltrinelli Editore, 2019, pp. 76, euro 10,00.
https://www.lafeltrinelli.it/libri/stefano-benni/dancing-paradiso/9788807033445