“Disclaimer – La vita perfetta” di Alfonso Cuarón
Scritta e diretta dal cinque volte premio Oscar Alfonso Cuarón (anche in veste di produttore esecutivo), sbarca al Lido di Venezia Disclaimer, una travolgente serie televisiva basata sull’omonimo best-seller di Renée Knight (La vita perfetta edito in Italia da Piemme nel 2016), che figura come co-produttrice esecutiva.
Sono stato immediatamente attratto dalla complessità tematica e dei personaggi del romanzo di Renée Knight, che mi ha ispirato ad affrontare le varie prospettive utilizzando diversi linguaggi cinematografici per esplorare come le nostre convinzioni più profonde, spesso le virtù che ci definiscono, possano influenzare la nostra percezione della realtà – ha raccontato Alfonso Cuarón
La Serie – 7 episodi da 45 minuti circa ciascuno, he farà il suo debutto su Apple Tv+ l’11 ottobre con i primi due episodi, seguiti da nuovi episodi ogni venerdì fino al 15 novembre – racconta la storia di Catherine Ravenscroft (Cate Blanchett) un’acclamata giornalista che ha costruito la sua reputazione rivelando le malefatte e le trasgressioni degli altri. Quando riceve un romanzo da un autore sconosciuto, si rende conto con orrore di essere la protagonista di una storia che mette a nudo i suoi segreti più oscuri.
Mentre Catherine lotta contro il tempo per scoprire la vera identità dello scrittore, è costretta a confrontarsi con il suo passato prima che questo distrugga la sua vita e i suoi rapporti con il marito Robert (Sacha Baron Cohen) e il figlio Nicholas (Kodi Smit-McPhee). Il cast comprende Lesley Manville, Louis Partridge, Leila George e Hoyeon e presenta Indira Varma come voce narrante.
Se non siete ancora abbonati a Apple Tv+, vi consigliamo vivamente di farlo per questa serie che serie non è, almeno così per noi.
Sebbene sia divisa in 7 episodi, Disclaimer è un lungo film d’autore (5h 43min ossia 343 min) interpretato con un trasporto tale che non lascia indifferenti.
Il direttore della fotografia essenziale e formalmente impeccabile è opera del premio Oscar Emmanuel Lubezki ( Cuarón in Gravity, I figli degli uomini e Y tu mamá también – Anche tua madre) e del candidato all’Oscar Bruno Delbonnel.
Mentre il montaggio sicuro di sè, che non solo dà un ritmo in crescendo al film ma costruisce la geometria psicologica del thriller, è il risultato di un lavoro intenso, e studiato con precisione, senza una sbavatura, del regista Cuarón che torna a lavorare con Adam Gough dopo Roma e I figli degli uomini.
Il dolore e la passione, le tinte forti eppure sobrie della complessità dei vari personaggi – tra segreti, passato, bugie e infedeltà – messi in scena da due fuoriclasse come Cate Blanchett e Kevin Kline, seguiti dalle performance carismatiche del resto del cast (Sacha Baron Cohen, Lesley Manville, Kodi Smit-McPhee, Louis Partridge, Leila George e Hoyeon) svettano e accrescono la suspense della storia.
La serie, girata tra Venezia, Toscana e il Regno Unito, con le musiche ben calibrate di Finneas O’Connell, si appresta a conquistare non solo la Mostra del Cinema di Venezia, ma tutto il pubblico mondiale.