Nasce il Crema Film Festival, promosso dall’Associazione Bottesini e ideato dal suo direttore Francesco Daniel Donati, in collaborazione con il Comune di Crema.
L’elegante e tranquilla città, immersa nel cuore della Pianura Padana, sta vivendo un momento unico e irripetibile grazie alla visibilità internazionale del film vincitore di un premio Oscar Call Me by Your Name di Luca Guadagnino. La nascita di un festival di cinema non poteva capitare in un momento più propizio.

“Credo che possa essere una buona occasione per far conoscere un’Italia minore che racchiude molta bellezza, atmosfera e verità. Grazie a Luca Guadagnino, che ho avuto la fortuna di conoscere dal primo momento che è arrivato a Crema molti anni fa, abbiamo beneficiato di scambi culturali che non potevamo né immaginare né sperare. Con il suo film Luca ha saputo cogliere l’essenza del nostro territorio con una maestria e un gusto straordinari” ha detto il Direttore Artistico Francesco Daniel Donati

È noto il legame di Crema con registi e produttori come Luca Guadagnino, Marco Tullio Giordana, Mirko Locatelli e Pietro Valsecchi, solo per citarne alcuni, e forse non è un caso che molti, originari di questi luoghi o che vi hanno messo radice, abbiano scelto di occuparsi proprio di cinema. La bellezza silenziosa dei palazzi nobiliari e della campagna circostante evoca, a ben vedere, la magia della settima arte nel suo compiersi. L’immaginazione si fa corpo, dalla nebbia alla luce di questa terra vigorosa, dal buio della camera oscura a una festa del Cinema.

Crema Film Festival si propone come un evento di respiro internazionale capace di attrarre personaggi illustri e di fornire un’offerta culturale e d’intrattenimento nuova per i cremaschi e per i turisti, consolidando lo stretto rapporto di Crema con il mondo del cinema.

La manifestazione consiste in una rassegna cinematografica non competitiva, arricchita da eventi collaterali organizzati nei cortili dei palazzi storici e nei luoghi più significativi della città.

Crema Film Festival è idealmente dedicato al cremasco Leonardo Bonzi, personaggio al limite del romanzesco e autore di leggendarie imprese, è stato uno dei primi e più grandi documentaristi italiani del Novecento.

PROGRAMMA

Lunedì 25 giugno 

Tributo a Leonardo Bonzi

  • Ore 17.00 Proiezione documentario – Associazione Bottesini – ingresso gratuito

CONTINENTE PERDUTO regia di Giorgio Moser, Leonardo Bonzi, Enrico Cras, Mario Craveri, Angelo Francesco Lavagnino – Italia, 1955 – ‘100

Il documentario, che è stato realizzato durante una spedizione in Cina e in Indonesia, non si limita a presentare gli aspetti esterni delle lontane regioni attraversate, ma rispecchia altresì la vita di quelle popolazioni nell’attività quotidiana, nelle feste, nelle cerimonie, nei riti; ne fa conoscere gli usi, i costumi, le tradizioni, le credenze, gli atteggiamenti spirituali. Nella prima parte il film descrive minuziosamente una pagoda dedicata al buddismo e i riti che vi si compiono, nonché le isole dei cento vulcani. La seconda parte comprende la descrizione di un viaggio nell’interno dell’isola di Saravac, lungo il corso di un fiume, fino ai villaggi dei cacciatori di teste.

Nastro d’Argento per la miglior musica e miglior impiego del cinemascope, Premio speciale della Giuria al Festival di Cannes 1955 e Orso d’Argento al Festival di Berlino.

Sarà presente il documentarista e conduttore Rai (Radici) Davide Demichelis che ci parlerà di Leonardo Bonzi e di come sia cambiato il mestiere del documentarista dagli anni Cinquanta ad oggi

  • Ore 18.30 Cocktail d’inaugurazione del festival – Giardino di Palazzo Vimercati Donati – ingresso gratuito

Martedì 26 giugno

Omaggio a Ermanno Olmi, uno dei più grandi registi italiani che ha raccontato l’Italia e la provincia tenendo l’uomo e la natura sempre al centro dei suoi racconti

  • Ore 15.30 Proiezione documentario – Sala Ricevimenti del Comune di Crema – ingresso gratuito

TERRA MADRE regia di Ermanno Olmi – Italia, 2009 – ‘79

Un documentario di denuncia sul tema del cibo e sulle implicazioni economiche, ecologiche e sociali a esso correlate. Olmi porta sullo schermo un film d’inchiesta che fa i conti con il destino del pianeta, un atto di amore profondo sulla vita a contatto con la natura e sulla vita di un uomo che ha avuto il coraggio di abbandonare la civiltà dei consumi per scegliere di vivere in un modo radicalmente diverso.

  • Ore 17.30 Proiezione documentario – Sala Ricevimenti del Comune di Crema – ingresso gratuito

VEDETE, SONO UNO DI VOI regia di Ermanno Olmi – Italia, 2017 – ‘76

Chi era Carlo Maria Martini, e perché ha significato tanto per i milanesi e in generale i cattolici? Ermanno Olmi e Marco Garonzio, giornalista del Corriere della Sera, ripercorrono la vicenda umana e spirituale di Carlo Maria Martini, Arcivescovo di Milano, parlando in prima persona, come se fosse lui stesso a raccontarsi. Tra le musiche, il requiem di Verdi e le composizioni di Fabio Vacchi e Paolo Fresu.

  • Ore 21.30 Anteprima per l’ItaliaPiazza Duomo

PATIENTS regia di Grand Corps Malade e Mehdi Idir – drammatico, Francia, 2017 – ‘112 – v.o. sottotitolata

Lo sportivo Benjamin, 20 anni, apre gli occhi in ospedale dopo un’operazione subita a seguito di un incidente: un tuffo per divertirsi, una notte, in una piscina non sufficientemente riempita d’acqua. Colpito alla cervicale, è ormai tetraplegico, inchiodato a un letto, con incerte possibilità di recuperare la sua sensibilità e la sua mobilità. Una disavventura crudele realmente accaduta in gioventù al celebre poeta slammer Grand Corps Malade che ha raccontato la sua riabilitazione nel libro che ora porta sullo schermo in un film profondamente commovente, vitale e anche divertente.

Saranno presenti gli attori Pablo Pauly, Soufiane Guerrab, Moussa Mansaly e Franck Falise

Mercoledì 27 giugno 

  • Ore 17.30 Proiezione documentario – Sala Ricevimenti del Comune di Crema – – ingresso gratuito

L’ULTIMO PASTORE regia di Marco Bonfanti – Italia, 2012 – durata ‘73

L’incredibile e straordinaria storia di Renato Zucchelli, ultimo pastore nomade della Lombardia, che invade la città di Milano con le sue settecento pecore per incontrare tutti quei bambini per cui un pastore è un’idea immaginaria e intangibile e per dimostrare il valore profondo dei sogni.

  • Ore 21.30 Anteprima per l’ItaliaPiazza Duomo

DUE SOLDATI regia di Marco Tullio Giordana – drammatico, Italia, 2017 – ’94 – v.o. sottotitolata in inglese

Napoli. La gioventù è divisa a metà. C’è Salvatore, che s’inchina al sistema diventando un delinquente, c’è Enzo, che cerca un lavoro onesto e finisce per arruolarsi nell’esercito ed essere spedito in missione in un territorio ad alto rischio. C’è Maria, che sta progettando il suo matrimonio con Enzo, il ragazzo che ama e che rappresenta per lei la possibilità di migliorare la propria vita. I tre rispondono diversamente agli stessi problemi di sopravvivenza, ognuno su un fronte diverso, dove ognuno è un soldato. Ma le cose cambiano quando il destino porta Maria e Salvatore ad incontrarsi.

Saranno presenti il regista Marco Tullio Giordana e gli attori Angela Fontana, Daniele Vicorito

La proiezione di Due Soldati sarà preceduta dalla proiezione del cortometraggio SCARLATTI  K. 259 regia di Marco Tullio Giordana – musicale, Italia, 2017 – ‘6

Giovedì 28 giugno 

  • Ore 17.30 Proiezione documentario – Sala Ricevimenti del Comune di Crema – ingresso gratuito

LE QUATTRO VOLTE regia di Michelangelo Frammartino – Italia, Germania, Svizzera, 2010 – ‘90

Un vecchio pastore ammalato conduce con fatica le sue capre al pascolo sui monti della Calabria. La cura che ogni sera beve è frutto della terra argillosa che una donna gli consegna nella sacrestia della chiesa dopo averla benedetta e incartata in una striscia di giornale. Una capretta nasce e con fatica muove i suoi primi passi nella vita. Una sacra rappresentazione della Passione di Cristo percorre la via centrale del paese. Un albero della cuccagna viene issato. Il tempo scorre. Il film è un’ode alla natura e alla semplicità della vita.

10 candidature ai David di Donatello e un premio ai Nastri d’Argento.

Una serata dedicata alla comicità milanese

  • Ore 19.00 Spettacolo teatrale – giardino di Palazzo Vimercati Donati

MIA MAMMA È UNA MARCHESA di e con Ippolita Baldini

Scegliere l’uomo giusto con cui stare, in un qualche modo, significa scegliere la propria identità. Roberta è legata alle abitudini della famiglia ma vorrebbe liberarsene, ama il proprio lavoro ma non le basta, vorrebbe andare via ma quando è via non si sente a casa, si innamora ma non è veramente innamorata, è in bilico fra chi è e chi vorrebbe essere, ma non sa di preciso né una cosa né l’altra. Il monologo –in cui la voce narrante della protagonista è sempre accompagnata dai commenti della madre, che svolge quasi un ruolo da spalla comica– racconta un pezzo della vita di Roberta: una fuga a New York, un amore che forse non è vero amore e tanta voglia di capire qual è il proprio posto nel mondo. Una storia privata che diventa strumento di una riflessione più ampia sul desiderio di realizzazione personale, una riflessione che riguarda tutti, perché l’insicurezza non fa distinzioni sociali.

Ippolita Baldini, la Dodi di “Benvenuti al Sud” e la Lucy di Colorado, ci trascinerà in un travolgente e divertente spettacolo.

  • Ore 21.30 Proiezione film – Piazza Duomo 

IL RAGAZZO DI CAMPAGNA regia di Pipolo e Franco Castellano, con Renato Pozzetto – comico, Italia, 1984 – ‘93

Artemio, un contadinotto scapolo, stufo della solita vita di campagna e del suo paesino quasi inesistente dove non succede mai niente, decide di cambiare vita e trasferirsi a Milano per cercare fortuna. Dopo varie vicende tutte andate storte, torna al paese di nascita e sposa la bruttina e sgraziata Maria Rosa, l’unica donna che lo abbia mai amato per quello che è e che, per l’occasione, si è perfino rimbelloccita.

  • Ore 23.15 Concerto – tra i bar di Piazza Duomo – ingresso libero

EMILIO E GLI AMBROGIO

La comicità milanese non si è espressa solo nel cabaret, nel cinema o nel teatro ma anche nella musica. Questo concerto ci permetterà di rivivere i grandi classici di Gaber, Jannacci, Fo, Cochi e Renato.

Il progetto Emilio e gli Ambrogio nasce nel 2007 proponendo spettacoli di ricerca e divulgazione del teatro-canzone. La band ha in repertorio le canzoni dei grandi maestri del cantautorato milanese come Gaber, Jannacci, Fo e molti altri. Nel 2014, in occasione del primo anniversario della scomparsa di Jannacci, Emilio e gli Ambrogio sono stati tra i gruppi selezionati per suonare a “CIAO ENZO! Milano suona Jannacci”, il maxi evento voluto dal Comune di Milano cui hanno partecipato, tra gli altri, Paolo Jannacci e Dario Fo. Dal 2016 Emilio e gli Ambrogio collaborano con l’Orchestra Grazie Maestro, composta dai musicisti storici di Jannacci (Paolo Tomelleri, Sergio Farina, Marco Brioschi, Paolo Brioschi e Flaviano Cuffari), con cui Emilio divide il palco durante i concerti che l’Orchestra tiene in omaggio a Enzo Jannacci. Nel 2018 è uscito il loro primo album: “Amore va a cagà”.

Venerdì 29 giugno 

  • Ore 21.30 Concerto di Nicola PiovaniPiazza Duomo

LA MUSICA È PERICOLOSA 

Marina Cesari sax/clarinetto, Pasquale Filastò violoncello/chitarra, Ivan Gambini  batteria/percussioni, Marco Loddo contrabbasso, Rossano Baldini tastiere, Nicola Piovani  pianoforte

Concertato, è un racconto musicale, narrato dagli strumenti che agiscono in scena, pianoforte, contrabbasso, percussioni, sassofono, clarinetto, chitarra, violoncello, fisarmonica. A scandire le stazioni di questo viaggio musicale in libertà, Nicola Piovani racconta al pubblico il senso di questi frastagliati percorsi che l’hanno portato a fiancheggiare il lavoro di De André, di Fellini, di Magni, di registi spagnoli, francesi, olandesi, per teatro, cinema, televisione, cantanti strumentisti, alternando l’esecuzione di brani teatralmente inediti a nuove versioni di brani più noti, riarrangiati per l’occasione.

Nel racconto teatrale la parola arriva dove la musica non può arrivare, ma, soprattutto, la musica la fa da padrona là dove la parola non sa e non può arrivare. I video di scena integrano il racconto con immagini di film, di spettacoli e, soprattutto, immagini che artisti come Luzzati e Manara hanno dedicato all’opera musicale di Piovani.

Sabato 30 giugno

Omaggio a Call Me by Your Name

  • Tour in bicicletta sulle tracce di Call Me by Your Name – Piazza Trento e Trieste

Grazie alla collaborazione con l’Associazione Rinascimenti sarà possibile affittare delle biciclette ed essere accompagnati in un tour alla ricerca dei luoghi più celebri del film. Si potrà prenotare la bicicletta per mezza giornata o per la giornata intera.

Le partenze previste sono:

MATTINO

Ore 9.30: partenza per il Laghetto dei Riflessi e per i Fontanili (rientro a Crema verso le ore 13.00)

Ore 10.00: partenza per la Villa Albergoni di Moscazzano (rientro a Crema verso le ore 13.00)

POMERIGGIO

Ore 14.30: partenza per il Laghetto dei Riflessi e per i Fontanili (rientro a Crema verso le ore 18.30)

Ore 15.00: partenza per la Villa Albergoni di Moscazzano (rientro a Crema verso le ore 18.30)

  • Ore 19.00 Aperitivo in Jazz – Piazza Duomo

MARTA ARPINI “FOREST LIGHT”

Marta Arpini – voce, composizioni, Eduardo Cardinho – vibrafono, Massimo Imperatore – chitarra, Mauro Cottone – contrabbasso, Giacomo Camilletti – batteria

  • Ore 21.30 Proiezione film – Piazza Duomo

CALL ME BY YOUR NAME regia di Luca Guadagnino – drammatico, Italia, Francia, USA, Brasile, 2017 – ‘132 – v.o. inglese con sottotitoli in italiano

Crema, estate 1983. Elio Perlman, un diciassettenne italoamericano di origine ebraica, vive con i genitori nella loro villa del XVII secolo. Un giorno li raggiunge Oliver, studente ventiquattrenne che sta lavorando al dottorato con il padre di Elio, docente universitario. Elio viene immediatamente attratto da questa presenza che si trasformerà in un rapporto che cambierà profondamente la vita del ragazzo.

4 nomination agli Oscar e 1 Premio Oscar per la migliore sceneggiatura non originale.

  • Ore 23.00 Party anni ’80Circolo Arci di San Bernardino

Il Crema Film Festival ha deciso di concludere le celebrazioni in onore di Call Me by Your Name con una festa anni ’80 proprio sul set film. L’abbigliamento anni ‘80 sarà d’obbligo e non verranno tralasciati i particolari: i cocktail dell’epoca, il dj con vinile che già suonava in quegli anni e ha vissuto di persona quella particolare energia.

Domenica 1 luglio

  • Ore 19.00 Aperitivo in jazz – Piazza Duomo

EM.KUS JAZZ QUARTET

Jossy Botte – sax, Davide Coppo – chitarra, Stefano Zambon – contrabbasso, Luca Bongiovanni – batteria

  • Ore 21.00 Omaggio a Olmi. Incontro con Jun Ichikawa e Anna Canzi e momento musicale di Paolo Fresu Piazza Duomo

Omaggio a L’albero degli zoccoli, in occasione del suo 40° anniversario

  • Ore 21.30 Proiezione film – Piazza Duomo

L’ALBERO DEGLI ZOCCOLI regia di Ermanno Olmi – drammatico, Italia, 1978 – ‘175 – v.o. con sottotitoli in inglese

Palma d’oro al Festival di Cannes del 1978, il film narra le vicende di quattro famiglie tra l’autunno del 1897 e l’estate del 1898 e della loro vita in una cascina della campagna bergamasca. Tra i componenti di questa comunità esiste un profondo legame che li porta a condividere le cose belle e quelle brutte che la vita riserva loro. Quando si tratta di versare al severo Mesagiù, il padrone della fattoria, i due terzi dei prodotti agricoli, tutti cercano di barare per guadagnare qualche chilo di farina. Insieme uccidono il maiale, separano i contendenti e prendono parte alle sagre paesane e alle funzioni religiose. Un giorno a Menek si rompe uno zoccolo e papà Batistì per ripararlo è costretto a tagliare, senza chiedere permesso, una pianta del padrone. Il padrone viene a saperlo e scaccia la famiglia.

Introdurrà il film e condurrà gli incontri la giornalista Barbara Sorrentini, voce di cinema e cultura di Radio Popolare