“Est. Storie italiane di viaggi, città e architettura”, mostra inaugurata pochi giorni fa alla Fondazione Cini e curata dal Luca Molinari Studio, si inserisce nel contesto della imminente Biennale di Architettura volgendo lo sguardo a oriente. L’esposizione accosta progetti recenti di noti studi architettonici italiani a documenti d’archivio della Fondazione. Gli studi coinvolti sono RPBW, AMDL CIRCLE, Studio Fuksas, MC A, Archea Associati e Piuarch mentre i materiali d’archivio, altrettanto prestigiosi, sono fotografie provenienti dal Fondo Tiziano Terzani, progetti di Giacomo Quarenghi, documenti cinquecenteschi tra cui una guida “best-seller” dell’epoca e mappe.
Russia, Cina, Albania, Georgia e Vietnam sono i paesi sotto osservazione, ricche fonti di ispirazione dati i rapidi cambiamenti avvenuti negli ultimi trenta anni. Mentre ammiriamo i progetti che Giacomo Quarenghi proponeva alla zarina per il “restyling” di San Pietroburgo e Mosca, saltiamo 240 anni in pochi passi per ritrovarci a contemplare l’ampio e luminoso edificio destinato al GES 2, nuovo museo della V-A-C Foundation (peraltro presente con una sua sede a Venezia). Lo spazio, una ex-centrale elettrica di inizio Novecento ripensata da RPBW- Renzo Piano Building Workshop, è visivamente aperto a tutte le manifestazioni di cui la V-A-C si fa portatrice da anni, dunque performing arts, mostre e concerti. Intanto a 700 km di distanza, nel centro di San Pietroburgo, Piuarch pensa il Business Centre Quattro Corti, nome rivelatore delle quattro aree interne ricreate appositamente per favorire l’illuminazione naturale degli uffici.
La Cina è catalizzatrice di diversi progetti. A Hangzhou sempre RPBW progetta il quartiere generale della JNBY, importante marchio di abbigliamento cinese, immaginando un’oasi verde di uffici all’interno della città. A Shenzhen troviamo invece impegnato Studio Fuksas in due progetti imponenti come la Guosen Securities Tower – alta ben 228 m e dotata di sky garden e il Terminal 3 del Shenzen Bao’an international airport che curiosamente evoca la forma di una manta, un pesce che “vola” nell’oceano. Anche lo studio MC A – Mario Cucinella Architects punta alla terra del dragone, dove progetta il SIEEB (Sino Italian Ecological and Energy Efficient Building) polo di studi italo-cinese all’interno della Tisnghua University di Beijing e il CSET, Centro per le Tecnologie Energetiche Sostenibili a Ningbo per la sperimentazione di energie rinnovabili. Le foto di Tiziano Terzani, scattate quando negli anni Ottanta era corrispondente di “Der Spiegel”, fungono da metro di paragone tra la Cina del Novecento, già spinta inarrestabilmente verso il Duemila, e la Cina odierna e futuristica delle grandi metropoli.
Di scelte orientate al nostro presente parla il progetto di Archea Associati in Vietnam, che costruisce la cantina vinicola di Ba Na Hills 2.0 in un sito ad alta concentrazione turistica. Lo stesso studio lavora in diversi angoli del globo, oltre all’eterna Cina dove ha realizzato un quartiere cittadino dedicato all’arte della ceramica (Liling World Ceramic Art City), partecipa allo sviluppo di un’intera area in Russia e ha recentemente inaugurato il National Stadium of Albania, cuore pulsante di Tirana. Nella stessa città MC A interviene con un progetto a favore delle aree verdi cittadine, trasformando un condominio in uno spazio multisettoriale immerso nel verde: Ekspozita Building. Un edificio ancora sulla carta, ma che comunque non avremmo trovato lungo il percorso segnalato nella guida del pellegrino del 1523.
Infine la Georgia, terra fertile che vede sbocciare nuove architetture in coesistenza con paesaggi tradizionali, come dimostrano i diversi interventi di AMDL CIRCLE a Tbilisi: il Ministero degli Affari Interni (MIA) e il Ponte della Pace, o il Palazzo di Giustizia e la Torre Medea a Batumi.
Edifici sorprendenti rimappano il mondo, per chi vuole approfondire il viaggio la mostra è presente anche online attraverso una piattaforma interattiva (www.estexhibition.com).
EST. Storie italiane di viaggi, città e architetture
dal 12 maggio al 18 luglio
Venezia, Isola di San Giorgio Maggiore
Orario: tutti i giorni – tranne il mercoledì – dalle 11 alle 18