È il 1863 e la Guerra Civile infuria. La disputa ideologica sull’istituzione della schiavitù divide il paese, leggendarie battaglie attraversano l’intero paese: quella di Gettysburg nella campagna del Maryland, Pennsylvania e Virginia, e a sud, la battaglia di Corinth e la campagna di Vicksburg.
Free State of Jones racconta la vera storia di Newt Knight (Matthew McConaughey), il contadino del Sud degli States che durante la Guerra Civile Americana si ribellò all’esercito confederato.

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Quando Daniel, il nipote di 14 anni, muore al suo fianco durante uno scontro, Newt decide che ne ha abbastanza. Disilluso di fronte al massacro della guerra e all’inequità della cosiddetta “Legge dei venti negri” – i figli dei ricchi proprietari di almeno 20 schiavi sono esonerati dall’arruolamento – Newt fa la scelta dirimente di riportare il corpo di Daniel a casa per la sepoltura, diventando a tutti gli effetti, un disertore. I coraggiosi seguaci di Knight, uniti nell’opposizione a quella che fu chiamata “la guerra dell’uomo ricco combattuta dall’uomo povero”, presero le armi contro la Confederazione formando un indomito reggimento ribelle tra le paludi impenetrabili del profondo Mississipi, riuscendo a strappare numerosi vantaggi tattici nonostante l’esercito fosse più numeroso e meglio armato. Dalle nozze di Knight con l’ex schiava Rachel (Gugu Mbatha Raw, Concussion, Beyond the Lights) nascerà la prima comunità di razza mista del dopoguerra.

85 anni dopo la rivolta di Knight con la sua banda di bianchi poveri e schiavi ribelli contro la Confederazione, Davis Knight, pronipote di Newt, all’apparenza bianco, viene accusato di aver violato la legge del Mississipi sui matrimoni misti, avendo sposato una donna bianca, Junie Lee Spradley. L’assunto dell’accusa sostiene che in qualità di pronipote di Newt, la sua bisnonna deve essere stata Rachel, e quindi Davis deve essere considerato nero per un ottavo, abbastanza per essere considerato nero in quel periodo storico, e quindi reo di aver sposato una donna non della sua “razza”. La risoluzione di questo caso, rivoluzionario per l’epoca, influenza fortemente gli anni a venire in tutto il Sud del paese.

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Scritto e diretto da Gary Ross (The Hunger Games, Seabiscuit, Pleasantville), da una storia di Ross e Leonard Hartman, il film è prodotto dallo stessoRoss con la sua Larger Than Life Productions, insieme a Scott Stuber (Ted, Safe House) e Jon Kilik (Foxcatcher).
109387656freestateofjones-large_trans++ZgEkZX3M936N5BQK4Va8RWtT0gK_6EfZT336f62EI5UFree State of Jones è un film epico e romanzato la cui gestazione è durata ben dieci anni. Knight è mai come oggi un eroe sociale moderno, che sfida leggi tribali e soprusi dell’epoca per un’ideale comunitario quasi impensabile per quei tempi (e quelli di oggi?). Il Knight secondo Gary Ross è un eroe fascinoso e carismatico, figura illuminata, dipinto come precursore di alcuni ideali della dottrina Comunista.
Il film si svolte su due piani temporali; quello che riguarda la Guerra Civile occupa gran parte della sceneggiatura ed è intervallato dal processo che si svolge ben 85 anni dopo. Fluido e slanciato nelle scene delle battaglie, Free State of Jones è interpretato con intensità da un cast affiatato.
E’ un film molto lungo, ma dalla tenace densità di tracce narrative che portano con sé forte messaggio contro la carneficina delle guerre e contro il razzismo.

 

Titolo originale: The Free State of Jones
Nazione: U.S.A.
Anno: 2016
Genere: Drammatico
Durata: 139′
Regia: Gary Ross
Cast: Matthew McConaughey, Gugu Mbatha Raw, Keri Russell, Mahershala Ali, Jacob Lofland, Sean Bridgers, Gary Grubbs, Matt Lintz, Jessica Collins
Produzione: Larger Than Life Productions, Route One Films, Vendian Entertainment
Distribuzione: 01 Distribution
Data di uscita: 01 Dicembre 2016 (cinema)