Opera Prima di Alessandro Capitani (vincitore nel 2016 di un David di Donatello per il miglior cortometraggio con Bellissima), I Nostri Fantasmi è una storia semplice e garbata sulle difficoltà della vita e sull’incapacità e paura di guardare avanti.

Valerio e il figlio Carlo, di sei anni, vivono nel sottotetto della casa da cui sono stati sfrattati. Un tempo l’Uomo aveva una ditta di riparazioni, poi è rimasto vedevo e si è dovuto occupare a tempo peino del figlio.*
Ogni volta che arrivano nuovi inquilini, li terrorizzano inscenando la presenza di fantasmi, nella speranza di tornare a vivere nell’appartamento “di sotto”.
Per Carlo è un gioco che lo protegge, per colmare la mancanza della mamma. E per un po’ funziona, finché non arriva Myriam in fuga con la piccola Emma da un marito violento. Lei dei fantasmi non ha paura, ha paura delle cose concrete e vere.
Involotariamente si appoggiano l’uno sull’altra per trovare il coraggio di superare le loro paure.

Interpretata con il giusto tono da Michele Riondino e Hadas Yeron, I Nostri Fantasmi  riesce a declinare i sentimenti dei personaggi senza scadere nella banalità o nel melodramma.