I Premi Ubu 2022, la festa del teatro (non solo) italiano

BOLOGNA – I Premi Ubu 2022, giunti alla loro quarantaquattresima edizione, gli Oscar del teatro italiano, come li definiva Franco Quadri che li ha inventati nel 1978, sono stati assegnati a Bologna il 12 dicembre scorso dall’Associazione Ubu per Franco Quadri, e ospitati per l’occasione da Ert – Teatro Nazionale.

I Premi, attribuiti con in voti di circa settanta tra critiche, critici, studiose e studiosi, con le loro diciassette categorie sono l’istantanea della scena teatrale contemporanea.

L’edizione 2022 è stata l’occasione di un processo di radicamento del comitato scientifico, composto da Lorenzo Donati, Roberta Ferraresi, Laura Gemini, Maddalena Giovannelli, Graziano Graziani, Leonardo Mello, Rossella Menna, che da qualche anno supervisiona la consultazione, come sempre in due fasi: l’invio delle preferenze da parte di ogni votante e il ballottaggio che decreta i vincitori e le vincitrici.

Tra questi ultimi, lo spettacolo di teatro è andato al gruppo Sotterraneo, che con L’Angelo della Storia bissa il premio principale a poca distanza da quel 2019 in cui l’aveva già vinto con Overload. Anche la danza, una delle forme espressive più vivaci e vitali tra le arti dal vivo di questi anni, è stata molto presente con Inferno di Roberto Castello. Stefania Tansini, danzatrice giovane e affermata, si è aggiudicata il riconoscimento come attrice/performer under 35. Un ex aequo ha visto la stessa categoria, però declinata al maschile, premiando Alessandro Bay Rossi e Ludovico Fededegni.

Impossibile qui dare conto di tutte le voci di cui si compongono gli Ubu: basti dire che Sonia Bergamasco, per la sua interpretazione di Chi ha paura di Virginia Woolf secondo Antonio Latella, è l’attrice/performer dell’anno, mentre Marco Cavalcoli è omaggiato come attore/performer 2022 per Ashes di Muta Imago e Ottantanove della coppia Frosini/Timpano (che con il medesimo lavoro si portano a casa anche il nuovo testo italiano ax aequo con Dei figli di Mario Perrotta). Sul versante internazionale, lo spettacolo straniero votato maggiormente dai referendari Ubu è stato Catarina e a beleza de matar fascistas di Tiago Rodrigues. A Licia Lanera infine è andata la regia, per Con la carabina di Pauline Peyrade, che vince anche come nuovo testo straniero allestito in Italia.

A questa festa del teatro ha partecipato Alessandro Bergonzoni, alternandosi alle ‘incursioni’ di Matilde Vigna e alla bravura cantautoriale di Ivan Talarico.