Il film Zeneru’ di Andrea Grasselli vince il XIV Film Festival del Garda

 

Il Premio Film Festival del Garda Città di San  Felice del Benaco in memoria del Cav. Attilio Camozzi è assegnato quest’anno al film Zeneru’ di Andrea Grasselli, racconto della forte connessione tra uomo e natura, attraverso il pastore Flaminio che alla fine dell’inverno accoglie la primavera col rituale, dagli echi ancestrali e poetici, de “La scasada dol Zeneru’ “.

Mentre il Premio della Critica cinematografica “Giovanni Turolla” è stato assegnato con decisione unanime ed entusiastica al film Ultimina di Jacopo Quadri , con due menzioni speciali : Kufid di Elia Moutamid e Movida di Alessandro Padovani.

Edizione che quest’anno ha voluto celebrare il “Visibile parlare”, con molte opere di genere documentaristico . Nel contesto, anche Alice Rohrwacher ha dato il suo contributo con Omelia contadina, un’azione cinematografica (durata 10’) di straordinaria suggestione che ha lo scopo di scongiurare la scomparsa dell’agricoltura contadina, riprendendo i contadini dell’altopiano dell’Alfina nel celebrare un immaginario funerale , accompagnato da estratti letterari di leggende antiche e scritti di autori vari tra cui P P Pasolini. Un emozionante viaggio pervaso dall’umanità e il coraggio di tentare nuove sfide che da sempre caratterizzano la giovane cineasta.
Pillole quotidiane intervallavano le proiezioni, e in questa edizione sono state curate da Luca Malavasi e le sue Cinericette: scene memorabili di classici della nostra cinematografia nazionale, che avevano come denominatore comune l’ambientazione durante la consumazione di un pasto : Ladri di Biciclette, Il sorpasso.
Evento di chiusura, la proiezione del film Domàcì Péçe (Cure a domicilio) di Slàvek Horàk.