Il Rettore Michele Bugliesi dell’Università di Cà Foscari ha inaugurato la nona edizione del Festival Internazionale di Letteratura Incroci di Civiltà 2016 al Teatro Goldoni di Venezia.
Non solo un saluto inaugurale, ma una riflessione sul successo della manifestazione diventata uno degli eventi di punta della città dove si incrociano parole, vite e storie di persone provenienti da ogni parte del mondo.
In questi anni 201 autori di fama mondiale da 64 paesi e oltre 20.000 spettatori hanno condiviso la loro cultura e civiltà perchè la letturatura può creare stimoli e far divertire.
In occasione della giornata inaugurale è stato consegnato il prestigioso Premio Bauer dalla Presidente e CEO Hotel Bauer di Venezia Francesca Bortolotto Possati allo scrittore Amin Maalaouf.
La giornata è proseguita con la conversazione con Amin Maalaouf e il musicista jazz Amir Elsaffar.
Entrambi rappresentano incroci di civiltà e popoli, ed entrambi hanno espresso il loro rammarico per quanto sta accadendo ora in Europa e nel mondo.
In un momento di forte turbolenza deve essere la voglia di vivere e la positività a farci guardare avanti.
La direzione: «Akram Aylisli trattenuto dalla polizia». Gli è stato ritirato il passaporto. Inaugurazione della rassegna con il franco-libanese Maalouf.
VENEZIA – Non lo hanno lasciato partire. Akram Aylisli, scrittore, romanziere ed ex parlamentare azero, nato in Azerbaigian nel 1937 stava per prendere l’aereo all’aeroporto di Baku in mattinata con destinazione Venezia per partecipare a «Incroci di civiltà» il festival letterario dell’Università di Ca’ Foscari ma è stato bloccato in aeroporto. Tra i più celebrati e noti autori azeri fino al 2013 dopo la pubblicazione del romanzo «Sogni di pietra» per Alram Aylisli è cambiato tutto. Il romanzo che racconta dei massacri armeni ha scatenato proteste violente e ripercussioni sull’autore e la sua famiglia. L’autore, privato della pensione, espulso dall’Unione degli scrittori azeri, sottoposto a minacce e ritorsioni, è stato dichiarato “apostata” dall’establishment.
Nel 2014 è stato candidato al premio Nobel per la pace. Mercoledì mattina, poco prima del volo lo stop. «E’ stato trattenuto dalle autorità azere – dice Flavio Gregori, prorettore alle Attività e Rapporti culturali di Ca’ Foscari – vogliamo confermare comunque l’appuntamento del programma di Incroci di civiltà di giovedì 31 marzo alle 14.30 in auditorium Santa Margherita. Proveremo a collegarci con lui via skype». In serata si è saputo, tramite un contatto con il figlio che l’autore è stato rilasciato ma gli è stato ritirato il passaporto.