Un anno fa, durante la Festa del Cinema di Roma, veniva proiettata la versione restaura di Sacco e Vanzetti, capolavoro di Giuliano Montaldo. Ed è proprio dal restauro di questo film del 1971, interpretato magistralmente da Gian Maria Volontè (piemontese come Vanzetti) e Riccardo Cucciolla (pugliese come Sacco), che è nata l’idea dei due registi: “Il restauro del film Sacco e Vanzetti è l’occasione per raccontare, attraverso il documentario La morte legale, il lavoro straordinario di Giuliano Montaldo. Il regista espone le motivazioni di una scelta così coraggiosa e rivela l’intero percorso artistico e produttivo del progetto”.
Sacco e Vanzetti, la storia vera sui due italiani condannati a morte, a Boston (morirono sulla sedia elettrica il 23 agosto del 1927) con la sola colpa di essere anarchici, quando uscì in sala, ebbe un successo inaspettato, soprattutto per il coraggiosissimo regista. Da subito diventò un manifesto contro l’intolleranza, l’ingiustizia, la pena di morte. Basti pensare che risvegliò l’opinione pubblica, si creò un comitato internazionale per la riabilitazione di Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti; in un’Università del Massachusetts, gli studenti di Legge, scossi dal film, dopo aver studiato per quattro anni gli atti del processo, chiesero al Governatore dello Stato di riabilitare i nomi dei due italiani.
Infatti nel 1977 Michael Dukakis, governatore del Massachusetts, dichiarò al mondo intero la totale innocenza di Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti.
Il documentario è stato realizzato utilizzando circa trecento foto di scena del film “Sacco e Vanzetti”, dell’Archivio Storico Enrico Appetito. L’Archivio fotografico raccoglie immagini di scena scattate dal maestro Appetito sul set di oltre cinquecento film, dagli anni ’50 al 2003. L’inserimento nel montato dei disegni di Remo Fuiano, ispirati a Sacco e Vanzetti, sono l’occasione per dimostrare quanto, ancora oggi, questa storia riesca a creare forme diverse nell’arte e nella cultura.
“Nel racconto di Montaldo si rivelano i retroscena di un film diventato fondamentale per la storia del cinema italiano e internazionale. Un esempio magistrale di come un capolavoro prende vita, nonostante le difficoltà. Un insegnamento prezioso di valori e professionalità da tramandare alle future generazioni. Un omaggio dovuto e necessario a un uomo che ha avuto il coraggio di sostenere fino in fondo quello in cui credeva”.
Giuliano Montaldo, Vera Pescarolo Montaldo, il critico Mario Sesti, Ennio Morricone (autore dell’immortale colonna sonora anche per merito di Joan Baez), Rosanna Fratello, Luigi Botta, Lorenzo Tibaldo raccontano la genesi del film con aneddoti, curiosità, ovviamente senza tralasciare la storia dei due immigrati, Sacco e Vanzetti. Le interviste si alternano a immagini e spezzoni di repertorio delle riprese del film e a fotografie d’epoca e ritagli di giornali. E’ un documentario realizzato con passione, intenso e commovente.
Titolo originale: La morte legale
Nazione: Italia
Anno: 2018
Genere: Documentario
Durata: 52′
Regia: Silvia Giulietti, Giotto Barbieri
Produzione: Archivio Archivio Appetito, iFrame
Distribuzione: Distribuzione Indipendente
Data di uscita: 11 Ottobre 2018 (cinema)