Il tentativo di contenere la situazione di emergenza generata dalla diffusione dell’epidemia di COVID-19 ha causato uno stop di sette settimane ai teatri veneti e alle compagnie, tra cui La Piccionaia, unico Centro di Produzione Teatrale per le nuove generazioni in Veneto riconosciuto dal MIBACT.

La perdita complessiva è stata stimata a 165mila euro, tra ricavi da biglietteria, cachet di compagnia e affitti delle sale mancati e coinvolge le cinque piazze in cui La Piccionaia opera come gestore e organizzatore: il Teatro Astra di Vicenza, il Teatro Villa dei Leoni di Mira, il Teatro Ferrari di Camposampiero, il Teatro di Mirano, il Ridotto del Teatro Politeama di Marostica e la compagnia residente, impegnata nella messa in scena delle produzioni artistiche con tournée in tutta Italia.

Tutto ciò ha provocato l’annullamento di 53 repliche dal vivo nelle varie sedi de La Piccionaia e di 47 messe in scena di tournée per un totale di 31.000 spettatori persi, prove e progetti di residenza artistica sono fermi, 51 persone non sono in attività (personale artistico, di sala, tecnici, biglietterie, ad esempio), per un totale di 407 giornate lavorative perse e un costo complessivo del personale non in attività che supera i 46mila euro.  Nonostante le grandi difficoltà, per il personale degli uffici amministrativi, organizzativi e produttivi La Piccionaia ha attivato lo smart working: un lavoro proiettato al futuro, che riguarda l’elaborazione di nuove progettualità, la riprogrammazione delle attività e la nascita di nuovi contenuti creativi.

“La forza de La Piccionaia – dichiara il Direttore Generale Pierluigi Cecchin – è la sua forma cooperativa…Crediamo che l’arte sia uno degli strumenti principali per la lettura del presente, e questo è sicuramente un momento storico in cui il lavoro artistico saprà mettere a fuoco i passaggi cruciali di questo nostro tempo isolato. Così come sappiamo anche che il nostro lavoro è necessario alla costruzione e al mantenimento di quel senso di comunità che in questi giorni, seppur consapevoli della necessità dell’isolamento, manca a tutti. Come bene primario”.

In attesa dei provvedimenti istituzionali per il rilancio dell’intero settore dello spettacolo dal vivo, uno strumento agile e immediato è a disposizione di tutta la cittadinanza: si tratta dell’Art Bonus, un credito d’imposta per le erogazioni liberali in denaro a sostegno della cultura e dello spettacolo. Chiunque potrà andare nel sito https://artbonus.gov.it/ e sostenere i progetti de La Piccionaia.