Bari.
Madame Rosa (Sofia Loren), un’anziana ebrea ed ex prostituta, per sopravvivere ha creato nel suo piccolo appartamento una specie di asilo per figli di amiche, ex colleghe, in difficoltà.
Riluttante, accetta di prendersi carico di un turbolento dodicenne di strada di origini senegalesi, di nome Momo. All’inizio i due non si intendono per nulla. A tamponare i contrasti caratteriali tra i due ci sono Lola (Abril Zamora), intraprendente trans che vive nel loro palazzo, e il signor Hamil (Babak Karimi), un negoziante musulmano che Madame Rose riesce a convincere ad assumere Momo part time, per “toglierselo” di casa.
Il rapporto burrascoso con il passare del tempo Rosa e Momo iniziano a provare un legame profondo che finirà col modificare il corso della vita di entrambi.

Edoardi Ponti, regista e sceneggiatore con Ugo Chiti adattano il celebre romanzo di Romain Gary (ed. Neri Pozza) – già oggetto di adattamento cinematografico: Madame Rosa, 1977, con Simone Signoret, Oscar per il Miglior Film Straniero – portando la scena nel Sud Italia e adattandolo ai giorni nostri.

Un film un po’ melenso, di certo non perfetto, sembra non aver ambizioni, ma che brilla per il coinvolgimento degli attori al servizio dei loro personaggi.
A rendere la regia meno modesta, va riconosciuto il merito alla lucentezza della fotografia di Angus Hudson.
L’ottantacinquenne Sofia Loren, madre del regista (già da lui diretta in Between Strangers del 2002 e nel cortometraggio del 2014 The Human Voice), lontana dai set da 10 anni, torna a recitare in un ruolo che qui viene esaltato da lei.

“Quella che inizia come una relazione tesa ed esplosiva si trasforma in un’inattesa e sentita amicizia. Rosa e Momo sono due persone profondamente diverse per cultura, razza, religione e generazione e tuttavia scoprono di avere delle affinità. Queste due anime sono le due facce opposte della stessa medaglia, che incespicano nella vita raccogliendo angosce e dolori fino a quando non trovano uno nell’altra un destino comune che cambierà per sempre le loro esistenze” ha raccontato il regista.