La sinossi è ridotta all’osso. A Parigi, Isabelle è un’artista cinquantenne, divorziata, con una figlia di dieci anni. Isabelle è alla ricerca dell’amore; prova più volte, con speranza, e poi lacrime. Isabelle ha lo sguardo magnetico e sensuale di Juliette Binoche e il suo corpo agisce sempre mosso dal desiderio, dalla voglia d’amore, con la vitalità di chi non smette di cercare. Un desiderio che non si appaga mai completamente, perché in questo film nessun uomo è capace di farlo.
Sin dalla prima scena la macchina da presa segue la protagonista mentre ama, dichiarando la sostanza del film di Claire Denis, scritto a quattro mani con Christiane Angot; la sostanza di una ricerca che si sviluppa attraverso una messa in fila di frammenti di discorsi intorno all’amore e al disamore. Un film basato sulla recitazione, che vede al centro una ricognizione del sentimento con una protagonista errante tra gli interni e gli esterni di una Parigi multiforme.
Lacrime di diversa natura compaiono su una luminosa e disperata Juliette Binoche, così generosa nel dare anima e corpo alla sua protagonista. Il tono drammatico del film è mitigato da dialoghi scritti alla perfezione, in punta di penna sarcasmo e ironia cadenzano gli inciampi di Isabelle. Prima il banchiere Beauvois, con i suoi mocassini blu Cina e la sua volgarità d’alto bordo; poi un attore che abbonda di logorroico egocentrismo, per arrivare a un fuori programma di dirompente sensualità con un uomo incontrato in una sala da ballo e infine alla scoperta piena di speranza per un uomo incontrato tante volte, ma sconosciuto. E, a conclusione, un cameo di Valeria Bruni Tedeschi e Gérard Depardieu, quest’ultimo con un dialogo-confessione che oltrepassa il limite dei consueti finali.
Un film indubbiamente audace, per ciò che racconta e per come lo fa: la linearità temporale dell’intreccio si presenta frammentata per tutto lo sviluppo della storia, che trova la sua essenza attraverso un percorso di discorsi e amplessi, questi ultimi intesi anch’essi come discorso. Una forma che riduce la consueta percezione di uno sviluppo causa-effetto, lasciando posto allo spostamento, alle parole, agli incontri.
Claire Denis e Christiane Angot, con Juliette Binoche, hanno dato vita a Isabelle, donna di mezza età, coraggiosa e fragile, matura e fanciullesca, in costante movimento e in compagnia delle sue contraddizioni.
Isabelle è una, ma è anche molte di noi.
Titolo originale: Un beau soleil intérieur
Nazione: Francia
Anno: 2017
Genere: Commedia
Durata: 94′
Regia: Claire Denis
Cast: Juliette Binoche, Xavier Beauvois, Philippe Katerine, Sandrine Dumas, Nicolas Duvauchelle, Josiane Balasko, Valeria Bruni Tedeschi, Gérard Depardieu, Claire Tran, Alex Descas, Bruno Podalydès, Paul Blain
Produzione: Curiosa Films
Distribuzione: Cinema
Data di uscita: 19 Aprile 2018 (cinema)