Una scoperta controversa, una vendita all’asta da zeri stratosferici.
Una storia avvicente, un documentario/thriller ambientato nel mondo dell’Arte, un viaggio misterioso.
Una questione politica, ma prima ancora una faccenda di potere e soprattutto avidità.
C’è tutto questo nell’imperdibile documentario Leonardo. Il Capolavoro Perduto (The Lost Leonardo).
Il regista danese Andreas Kofoed per quasi un’ora e quaranta palpitanti minuti investiga se il dipinto Salvator Mundi – comprato da due esperti d’Arte ad un’asta a New Orleans nel 2005, per il valore di 1175 dollari, venduto ad un oligarca russo Dmitry Rybolovlev nel 2013 per 127,5 milioni di dollari tramite il broker svizzero Yves Bouvier, rivenduto all’asta da Christie’s nel 2017 al principe saudita Bader bin Abdullah al Saud per 450 milioni di dollari – sia davvero di Leonardo Da Vinci o semplicemente alcuni uomini di potere vogliono che lo sia?
Dal giorno in cui dopo essere stato acquistato sono state scoperte magistrali pennellate rinascimentali sotto la vernice pesante del suo restauro a buon mercato, il destino del Salvator Mundi ha visto intrecciarsi ricerca di fama, denaro e potere. Man mano che il suo prezzo è salito alle stelle sono aumentate anche le domande sulla sua autenticità.
Svelando i progretti nascosti degli uomini più ricchi della terra e delle istituzioni artistiche più potenti del mondo, il documentario mostra come gli interessi che si celano dietro al Salvator Mundi siano così giganteschi da far diventare la verità qualcosa di secondario.
Spiega Andreas Kofoed: “Questa storia mette a nudo i meccanismi della psiche umana, la nostra attrazione verso il divino e i meccanismi delle società capitaliste in cui denaro e potere prevalgono sulla verità. Il dipinto diventa un prisma attraverso cui possiamo comprendere noi stessi e il mondo in cui viviamo. A oggi non ci sono prove conclusive che il dipinto sia – o non sia – di Leonardo. E finché c’è un dubbio, persone, istituzioni e stati possono di fatto “usarlo” per lo scopo che risulta loro più utile”.
Leonardo. Il capolavoro perduto è un evento Nexo Digital nelle sale solo il 21, 22, 23 marzo in collaborazione con Piece of Magic.
Con fine abilità e un tono da thriller forense/investigativo il regista ha seguito vari temi tutti legati al mondo dell’Arte (che a quanto sembrerebbe è il meno controllato dopo droga e prostituzione) per poi chiedersi, alla fine, quanto sia importante la verità.
Tra pennellate di restauro, mercanti d’arte, porti franchi, la vera natura del business delle aste, i misteri si infittiscono. Non tutti gli accademici e critici sono d’accordo, ma la curiosità di vedere dal vivo il Salvator Mundi non diminuisce, aumenta.
Non perdete Leonardo. Il capolavoro perduto