Oggi Jean-Paul Belmondo riceverà il Leone d’oro alla carriera.
Nato a Neully-sur-Seine nel 1933, Belmondo è uno degli attori simbolo del cinema francese, e in particolare della nouvelle vague. Nel 1960 è infatti il protagonista di Fino all’ultimo respiro, di Jean-Luc Godard, che diventa uno dei manifesti del nuovo cinema francese, facendo di Belmondo una star acclamata da pubblico e critica per il suo naturale carisma e il suo stile brillante.
Belmondo si cimenta soprattutto con il noir e il poliziesco, consacrandosi con i ruoli da protagonista in Asfalto che scotta (1960), Lo spione (1962) e Il ladro di Parigi (1967) di Louis Malle, che verrà proiettato alla Mostra del Cinema in occasione della premiazione.
Nonostante dagli anni Ottanta si sia dedicato prevalentemente al teatro, Belmondo rimane uno dei più grandi divi cinematografici europei e internazionali, capace di conquistare generazioni di spettatori con il suo sorriso scanzonato da adorabile canaglia e il suo indubbio fascino, che lo ha reso “il brutto più affascinante del cinema francese”.