“Sibel” Di Guillaume Giovanetti e Çagla Zencirci

Uno dei pregi dei festival internazionali come quello di Locarno è che ci permettono di guardare ad angoli di mondo di cui quasi ingoravamo l'esistenza. Ad esempio alla verde ma desolata regione del Mar...

“Glaubenberg” di Thomas Imbach

Imbach storicamente alterna le prime dei suoi film trai festival di Locarno e di Berlino, e, da perfetto svizzero, non viene meno alla stereotipata precisione che s'attribuisce agli elvetici, non contravvenendo a questa abitudine....

“Dead horse nebula” di Tarık Aktaş

Come le altre (non troppe) pellicole di provenienza turca presenti a questo 71esimo Locarno Festival, nemmeno Dead horse nebula riesce a convincere troppo. Con buona pace delle politiche che hanno incrementato il budget per...
Alice T.

“Alice T.” di Radu Muntean

A 12 anni di distanza dalla sua prima volta a Locarno con The Paper Will Be Blue (2006), Radu Muntean torna in Concorso con Alice T., cronaca schietta di una gravidanza adolescenziale che si...
suburban birds

“Jiao qu de niao (Suburban Birds)” di Qiu Sheng

Unico rappresentante dell’Asia all’interno della sezione Cineasti del Presente, in Jiao qu de niao Qiu Sheng elegge a palcoscenico una realtà prossima al collasso, delegando alla memoria il compito di riedificarla ma senza curarsi...
chaos

“Chaos” di Sara Fattahi

Ennesimo documentario “impegnato” presentato nella sezione Cineasti del Presente, Chaos è il secondo film full length di Sara Fattahi, che sulle orme del precedente Coma (2015) torna a riflettere sulla condizione delle donne siriane,...

“Familia sumergida” di Maria Alché

Il Locarno Festival 2018 è oramai entrato nel vivo, tutte le sezioni hanno visto i primi due o tre film venire proiettati. Cineasti del presente, la categoria dedicata agli emergenti, sembra essere partita sulla falsariga...
Hai shang cheng shi (The fragile house)

“Hai shang cheng shi (The fragile house)” di Lin Zi

Vincitore del Signs of Life Award all’interno dell’omonima sezione dedicata a «l’indagine dei territori di frontiera della settima arte tra forme narrative inedite e innovazione del linguaggio cinematografico», Hai shang cheng shi (The fragile...
tarde para morir joven

“Tarde para morir joven” di Dominga Sotomayor

Prima delle due pellicole dell’America Latina di questo Concorso Internazionale, Tarde para morir joven è il terzo lungometraggio della cilena Dominga Sotomayor – per la prima volta a Locarno –, che attingendo alla materia...
Wintermärchen

“Wintermärchen” di Jan Bonny

A correre per la Germania nel Concorso Internazionale di quest’anno è Wintermärchen, secondo lungometraggio cinematografico di Jan Bonny che getta uno sguardo crudo sulla cronaca recente del Paese, sfidando le convenzioni – e spesso...

Locarno 2018