Lodo è la voce dei MOB un gruppo indie che si esibisce in uno storico locale alternativo sul Tevere, Il Morrison, che ha resistito ai generi musicali, alle alluvioni e a molto altro.

Figlio di genitori separati, con i ventanni scarsi e l’insicurezza, un po’ invaghito della sua coinquilina Giulia, Lodo un giorno incrocia la strada di una vecchia gloria della musica, Libero Ferri. È un ex grande rock star al momento in fase distruttiva o crisi creativa e personale, nonostante una moglie, Luna, che cerchi di spornarlo.
Mentre Lodo cerca di farsi spazio nella vita con la sua band, Libero sprofonda nel passato.

Il leader dei Tiromancino, Federico Zampaglione, per il suo quarto film, si basa su un suo romanzo scritto con Giacomo Gensini (co-autore della sceneggiatura con il regista) Dove tutto è a metà (Mondadori, 2017) e dirige (e compone la colonna sonora) una storia di formazione “nella stesura della sceneggiatura scritta con Giacomo Gensini abbiamo tentato di mettere in luce l’emotività dei personaggi e di focalizzarci sui punti più salienti della storia”.

Al cinema dal 20 maggio con Vision Distribution, nelle parole del regista è “Un film che descrive un confronto generazionale in cui il mondo dei giovani va a fare i conti con il mondo degli adulti; da questo incontro nascono diversi imprevisti, nel bene e nel male”.