”Non così vicino” di Marc Forster

Otto Anderson è un misantropo e pedante signore di 63 anni  che vive in una via di villette monofamiliari a Pittsburgh e trascorre le giornate secondo un rituale ben determinato, in casa e fuori. La sua vita non ha più uno scopo da quando la moglie Sonya è morta sei mesi prima e lui è pronto a lasciare questo mondo disordinato e caotico (almeno secondo lui). Tuttavia i suoi piani meticolosamente messi a punto vengono scombinati dall’arrivo nella villetta di fronte di una nuova famiglia, capitanata dalla giovane e frizzante mamma di due bambine e in attesa di un terzo figlio, Marisol.

Marisol ha un marito docile e un tantino imbranato e con la sua simpatica irruenza sfida la preordinata esistenza di Otto come un colpo di vento scompiglia i capelli dopo una messa in piega. Quelle che all’inizio sembrano divergenze inconciliabili porteranno invece e poco a poco a un’amicizia profonda. Marisol e la sua vivace famigliola riempiranno il vuoto lasciato dalla moglie di Otto e a sua volta Otto diventerà una specie di burbero nonno adottivo per i figli di Marisol.

Diretto da Marc Foster con il titolo originale A man called Otto (che è, diciamo, leggermente più azzeccato di Non così vicino), remake dello svedese Mr. Ove di Hannes Ove del 2015, a sua volta basato sul best seller L’uomo che metteva in ordine il mondo (2012) dello scrittore svedese Fredrik Backman (in Italia edito da Mondadori), Non così vicino  non è certo il primo film che racconta di un burbero dal cuore buono e una vita segnata da una perdita che ritrova il valore della socialità e dell’amicizia e, quando non ci pensa più, perfino una famiglia.

Però qui la marcia in più è Tom Hanks, che interpreta Otto. Otto, che ogni mattina si sveglia e puntuale come un orologio controlla che tutto sia in ordine in casa, per poi passare alla via e verificare che le auto siano parcheggiate negli appositi spazi, che la raccolta differenziata sia fatta a dovere e che i cani non facciano pipì dove non devono. La stessa precisione la applica per non lasciare nulla in sospeso quando decide di prepararsi a lasciare questo mondo così disordinato: disconnessione di luce e gas, pagamento di tutte le bollette, approvvigionamento alla locale ferramenta di tutto il necessario, con pagamento e discussione su una differenza di pochi centesimi che manda in tilt l’organizzazione interna del colosso. Insomma, per Otto il mondo funziona in un unico modo: cioè seguendo le regole e chiunque puo leggere le regole, è tenuto a seguirle.

A questo punto arriva Marisol che, essendo vivacemente latina, non capisce certe intemperanze e intolleranze di Otto, e per di più crede che essere vicini significhi essere amici e aiutarsi a vicenda: scambiarsi cibo, per esempio, o chiedere a Otto di accudire le due bambine per poter uscire con il marito. Per Otto la presenza di Marisol è una caotica sfida alla quotidianità, ma la giovane mamma in attesa è testarda quanto basta per fare breccia nel mondo chiuso del suo vicino  – smarrito di fronte ai cambiamenti – e saprà riportare la vita nella routine senza scopo di Otto. E così Otto troverà anche quella famiglia che il destino gli ha impedito di avere, proprio tra gli abbracci di questi scombiccherati vicini.

Scongelando lentamente il proprio cuore (un cuore grande per una patologia, ma che presto diventa anche metafora per la sua malinconica bontà) Otto comincia ad accogliere accanto a sé altre vite: un gatto abbandonato, un ex allievo della moglie cacciato da casa, un vicino che sta per essere ingiustamente sfrattato.

Non così vicino non ha nessuna pretesa di essere niente di più di una commedia commovente e divertente – grazie soprattutto alla sensibilità di  Tom Hanks e alla frizzante presenza di Maria Treviño – sull’amore, la perdita, la speranza e, naturalmente, la vita, con tutti i suoi alti e bassi, ma anche tutte le cose belle che l’amicizia e affetti sinceri possono regalare.

Titolo originale: A man called Otto
Anno: 2022
Regia: Marc Forster
Interpreti: Tom Hanks, Mariana Treviño, Rachel Keller, Manuel Garcia-Rulfo, Cameron Britton, Juanita Jennings, Peter Lawson Jones, Lavel Schley, Mike Birbiglia
Paese: USA
Durata: 126 min
Sceneggiatura: David Magee
Fotografia: Matthias Koenigswieser
Montaggio: Matt Chesse
Musiche: Thomas Newman
Uscita: 16 febbraio 2023 (cinema)