Nuovo team, guidato da Giorgio Ferrara, alla direzione artistica dello Stabile del Veneto

Giorgio Ferrara è il nuovo direttore artistico del Teatro Stabile del Veneto e prenderà il posto di Massimo Ongaro dal prossimo 2 aprile. Sul palcoscenico del Teatro Goldoni il presidente Giampiero Beltotto ha presentato alla stampa e alla vasta platea di appassionati che ha potuto seguire la prima uscita pubblica del neodirettore  su piattaforma zoom, il team guidato da Ferrara, di cui fanno parte Irina Brook in qualità di regista residente e, nelle vesti di collaboratore del neodirettore il regista veneto Bepi Morassi, che ha diretto la produzione del teatro La Fenice negli ultimi 10 anni.

“Porterò la mia esperienza e passione per il teatro nei tre importanti palcoscenici di questa grande struttura, per un percorso che si propone di riavvicinare quest’arte al territorio attraverso produzioni attente al pubblico e la valorizzazione dei giovani interpreti per favorire il ricambio generazionale – ha dichiarato, fra l’altro, Ferrara, per 12 anni direttore artistico della Fondazione Festival dei Due Mondi di Spoleto.”

Altri obiettivi far ottenere nuovamente allo Stabile Veneto il riconoscimento di Teatro Nazionale e creare le condizioni perché in Europa il Teatro Goldoni diventi palcoscenico per artisti di tutto il continente. L’attenzione per il mondo giovanile è rafforzata dall’inserimento nella squadra di Ferrara in veste di regista residente di Irina Brook che farà di Venezia la città capofila del suo progetto itinerante “House of Us”. Si tratta  di un laboratorio che coinvolge diverse città del mondo, in Italia anche Palermo e  Firenze: dedicato ai giovani di oggi, ai problemi della solitudine e dell’isolamento, “House of Us” intende dare risposte alla sempre più avvertita esigenza di trovare nuovi linguaggi teatrali che parlino a tutti.

“Queste nomine sono il primo passo della costruzione di un soggetto nazionale e internazionale incardinato nel Nord-Est italiano che dovrà dimostrare il proprio valore sul palcoscenico” ha, fra l’altro, affermato il presidente dello Stabile Giampiero Beltotto. Lo Stabile del Veneto è l’unico teatro pubblico italiano a programmare e gestire tre spazi (Goldoni, Verdi e Del Monaco) in tre città diverse (Venezia, Padova e Treviso): nel corso della presentazione sono emerse anche indicazioni sul futuro del Verdi, dove sarà concentrata la produzione artistica, e del Del Monaco, destinato a diventare terzo polo musicale della regione.