E’ iniziato sabato scorso online su Mymovies.it  Il 30° Festival del Cinema Africano, Asia e America Latina – FESCAAAL e proseguira sino a domenica 28 marzo: nove giorni di proiezioni, incontri con gli autori, eventi speciali e multidisciplinari ispirati alle culture dei tre continenti.

Si tratta di un traguardo importante per il Festival del Cinema Africano, Asia e America Latina, organizzato e promosso sin dal 1991 dall’ Associazione COE che promuove la conoscenza delle cinematografie dei tre continenti per contribuire ad accrescere la diversità culturale dell’offerta cinematografica in Italia. Tra i circa 600 film ricevuti quest’anno ne sono stati selezionati 50 che rappresentano “il meglio” delle ultime produzioni da e su Africa, Asia e America Latina. Come sempre il Festival si articola in 3 sezioni competitive: il Concorso Lungometraggi Finestre sul Mondo, con fiction e documentari dai 3 continenti in anteprima nazionale; il Concorso Cortometraggi Africani, con opere di giovani registi dal continente africano; il Concorso Extr’A, riservato a registi italiani – o stranieri residenti in Italia – con film girati in Africa, Asia o America Latina e con uno sguardo sull’attualità del nostro paese.

Cambia la modalità di vivere il Festival, ma assolutamente non la varietà e la qualità dell’offerta culturale: 9 giorni di proiezioni sulla piattaforma MYmovies.it accompagnati da incontri con gli autori, eventi speciali e di approfondimento come sempre ispirati alle culture dei 3 continenti, il tutto fruibile in digitale. Tutti i film in programma sono visibili con la sottoscrizione di un abbonamento, i dibattiti e gli eventi sono ad accesso libero su Zoom e in streaming sui canali social del FESCAAAL. La Giuria Concorso Lungometraggi “Finestre sul mondo” assegna il Premio Comune di Milano al Miglior Lungometraggio “Finestre sul mondo” del valore di 8.000 €. In linea con la sezione speciale dedicata al cinema al femminile la Giuria Concorso Lungometraggi, sarà una giuria tutta al femminile con alcuni volti emergenti del cinema mondiale: la tunisina Hinde Boujemaa, Beatriz Seigner, sceneggiatrice e regista brasiliana, e Michela Occhipinti (Presidente), regista italiana che ha che ha scelto l’Africa per ambientare il suo bel film d’esordio Il Corpo della Sposa presentato alla Berlinale 2019.

Come da tradizione, invece, la Giuria composta da 3 giornalisti italiani valuterà e premierà il Miglior Cortometraggio Africano e il Miglior Film della Sezione Extr’A. Fra i premi speciali quello assegnato dal Cinit Cineforum Italiano, che consiste nell’acquisizione dei diritti di distribuzione in Italia per  un cortometraggio africano con valore educativo. Il premio è attribuito  da una rappresentanza di associati Cinit.