Dal 27 giugno al 15 settembre, a Bassano del Grappa e nei teatri, nei paesaggi e nei luoghi d’arte della Pedemontana Veneta, si svolge Operaestate Festival: in scena oltre 100 spettacoli di Danza, Teatro, Musica, Circo contemporaneo, con oltre 500 artisti provenienti da 14 paesi.
Tanti i progetti originali, nuove produzioni, prime nazionali, affidati sia ad affermati protagonisti della scena che a giovani artisti emergenti, selezionati anche dal progetto “permanente” del festival, oltre che le sue molte azioni a sostegno della produzione artistica, in rete e in condivisione con i tanti centri, festival, teatri, istituzioni nazionali e internazionali di cui è partner.
Una densa progettazione, frutto di un lavoro condiviso con i molti soggetti che promuovono e sostengono il festival, fra cui Regione del Veneto, Città di Bassano del Grappa e 23 comuni della Pedemontana Veneta tutte
La programmazione della danza si inaugura con la produzione originale dedicata Al viaggio vertiginoso del festival, di ResExtensa Dance Company che omaggia proprio Operaestate.

A seguire il nuovo lavoro di Silvia Gribaudi, Suspended Chorus: l’artista è presente anche con il dirompente R.Osa, con Claudia Marsicano, ambientato nel Teatro delle Mura di Castelfranco Veneto.
Un weekend “magico” sarà invece quello del 18 e 19 luglio, con gli spettacoli dell’inglese Tom Cassani (Iterations) e il ritorno a Bassano di Marco d’Agostin con la sua nuova creazione: Asteroide.

Tornano al festival anche il coreografo greco Christos Papadopoulos, con la prima nazionale di Landless, e il giovane coreografo italiano Adriano Bolognino, già affermato per il suo linguaggio emozionante ed essenziale, al festival con Samia.

A Bassano ci sarà un altro grande della coreografia internazionale: Marcos Morau (8/8), alla guida della sua celebrata compagnia La Veronal, con Sonoma, ispirato all’arte e alla vita di Luis Buñuel. Tante le presenze qualificate anche per il teatro di prosa, a partire da rapporti consolidati nel tempo come quelli con Giuliana Musso, che debutta col suo nuovo lavoro La Notte dei Bambini, assieme a Gaia Nanni, e con i Babilonia Teatri che presenteranno Abracadabra.

Elio Germano con il musicista Teho Teardo, porta in scena Il sogno di una cosa di Pier Paolo Pasolini, il suo primo romanzo. Alla storia di San Francesco invece, s’ispira Ascanio Celestini con Rumba, e sulla figura più misteriosa e mutevole de Le avventure di Pinocchio, s’incentra il lavoro di Lella Costa, La Fata.
Anche Marco Paolini sceglie il festival per un’anteprima del suo nuovo Bestiario idrico. Non mancano gli omaggi al letterato e poeta vicentino Giacomo Zanella, al pittore Giovanni Segantini, e a Mario Rigoni Stern con Sentieri sotto la neve: da un suo racconto un’opera musicale composta da Giovanni Bonato, testo di Guido Barbieri e l’esecuzione dell’Ensemble Musagète ancora Fumana, dall’omonimo romanzo di Paolo Malaguti, a cura di Mirko Artuso, Maria Roveran e dello stesso Malaguti e Alieni con Andrea Pennacchi insieme ad Nicola Bressi, naturalista e zoologo.
Per la musica grandi feste con eventi e concerti come quelli con Paolo Fresu e Uri Caine, con Stefano Bollani o con l’Orchestra di Padova e del Veneto, impegnata nel concerto-evento, Le quattro stagioni di Vivaldi, sul Ponte di Bassano.
Per la classica torna il programma dedicato ai “Giovani Talenti” curato dal violista Giovanni Andrea Zanon, che coinvolge il duo Elli Choi al violino e Riccardo Gagliardi al pianoforte, il trio con Giulia Cellacchi al violino, Maria Salvatori al violoncello e Maya Oganyan al pianoforte e infine il pianista canadese Tony Siqi Yun, al suo debutto in Italia.
È poi in programma l’omaggio di Bassano City of Jazz a Lilian Terry, la signora del jazz italiano, da poco scomparsa. Completano una programmazione vastissima, in parte nata anche sul territorio dalle residenze di artisti, il circo contemporaneo e B. MOTION, la sezione dedicata a linguaggi e artisti emergenti, che presenta dal 21 al 31 agosto, 35 nuovi spettacoli di danza, teatro e musica.