Palazzo Grassi riapre al pubblico nelle giornate di giovedì e venerdì

Sino al 26 febbraio 2021 e con ingresso gratuito per tutti

Henri Cartier-Bresson, Dimanche sur les bords de Seine, France, 1938, épreuve gélatino-argentique de 1973, © Fondation Henri Cartier-Bresson / Magnum Photos

Palazzo Grassi – Punta della Dogana annuncia la riapertura al pubblico nelle giornate di giovedì e venerdì delle mostre in corso a Palazzo Grassi: “Henri Cartier-Bresson. Le Grand Jeu” e “Youssef Nabil. Once Upon a Dream” a partire da giovedì 11 febbraio sino a venerdì 26 febbraio 2021.
Sei giorni di apertura che l’istituzione culturale desidera offrire gratuitamente a tutti coloro che non hanno ancora avuto la possibilità di visitare i due importanti progetti espositivi in corso o che avranno il piacere di farvi ritorno.

Un segnale positivo che Palazzo Grassi rivolge alla cittadinanza e a tutto il pubblico veneto aprendo gratuitamente le proprie sale per tutti i giorni di apertura delle mostre.

Il termine delle mostre, inizialmente previsto al 20 marzo 2021, è stato anticipato per permettere l’immediato avvio del disallestimento e il conseguente svolgimento degli interventi già preventivati di manutenzione straordinaria del Palazzo, così da garantire la riapertura degli spazi al pubblico in autunno con una nuova programmazione espositiva e allo stesso tempo facilitare i lavori di allestimento della mostra “Henri Cartier-Bresson. Le Grand Jeu” presso le sale della Bibliothèque nationale de France, sede della seconda tappa dell’esposizione.

Aperte lo scorso 11 luglio 2020, le mostre attualmente allestite a Palazzo Grassi celebrano la fotografia attraverso due progetti monografici dedicati all’opera di due artisti molto diversi: il grande maestro Cartier-Bresson e l’artista di origini egiziane Youssef Nabil.

Al primo piano l’opera di Henri Cartier-Bresson viene raccontata con modalità inedite. “Le Grand Jeu”, ideato e coordinato da Matthieu Humery e realizzato con la Bibliothèque nationale de France, in collaborazione con la Fondation Henri Cartier-Bresson, mette a confronto lo sguardo di cinque curatori d’eccezione, il collezionista François Pinault, la fotografa Annie Leibovitz, il regista Wim Wenders, lo scrittore Javier Cercas e la conservatrice e direttrice del dipartimento di Stampe e Fotografia della Bibliothèque nationale de France Sylvie Aubenas. Ciascuno di loro è stato chiamato a selezionare 50 immagini all’interno “Master Collection”, la raccolta di 385 fotografie messa a punto da Cartier-Bresson in persona nell’ambito di tutta la sua produzione.

Youssef Nabil – I Saved my Belly Dancer # XII (detail), 2015. Hand colored gelatin silver print,
courtesy of the Artist and Nathalie Obadia Gallery, Paris/Brussels.

Youssef Nabil è il protagonista della mostra al piano superiore che, attraverso la particolare tecnica di intervento pittorico sull’immagine fotografica e filmica, illustra un Egitto leggendario. L’esposizione, curata da Matthieu Humery e Jean-Jacques Aillagon, invita a ripercorrere la carriera dell’artista dai primi lavori video e fotografici, fino alle opere più recenti, seguendo un ritmo narrativo e trasognato, come in una fuga fantastica.

Le modalità di accesso e la fruizione delle mostre saranno regolate garantendo massima sicurezza per lo staff di accoglienza e per i visitatori. È possibile prenotare la propria visita acquistando il biglietto online.
Per consentire una fruizione delle opere che sia il più possibile completa, il pubblico avrà a disposizione guide in formato digitale e cartaceo in italiano, inglese e francese.
Sul sito di Palazzo Grassi e sugli account social sono sempre a disposizione contenuti di approfondimento come interviste ai curatori o all’artista Youssef Nabil, visite guidate virtuali e focus tematici.

Le due esposizioni sono accompagnate dalla pubblicazione di un catalogo dedicato. “Henri Cartier-Bresson. Le Grand Jeu” è co-edito da Palazzo Grassi – Punta della Dogana, Marsilio Editore, Venezia e Bibliothèque nationale de France e contiene i contrubuti di ciascun curatore e del curatore generale Matthieu Humery, insieme ai testi critici François Hébel, Agnès Sire, Aude Raimbault, della Fondation Henri Cartier-Bresson. “Youssef Nabil. Once Upon a Dream” è co-edito da Palazzo Grassi – Punta della Dogana e Marsilio Editore, Venezia, Editori, include il testo di Linda Komaroff, curatrice e responsabile del Dipartimento di Arte del Medio Oriente del museo LACMA di Los Angeles, e la conversazione tra lo scrittore André Aciman e l’artista Youssef Nabil.