Per la potenza di Demetra è il trittico di lezioni-spettacolo di Cesare Catà: tre giovedì, il 18 e 25 febbraio e l’11 marzo, in streaming da magnifici luoghi della città di Macerata, dedicate al rifiorire della parola teatrale, promosse dal Comune di Macerata con l’AMAT e in collaborazione con Associazione Culturale Lagrù.
Rifacendosi nel titolo al mito di Demetra che, con la sua energia materna, riesce a riportare sua figlia Persefone nel mondo strappandola al regno degli Inferi dov’era stata rapita, le lezioni-spettacolo sono dedicate alla vita e all’opera di autori moderni, nelle cui vicende e nelle cui scritture è stata messa al centro la tematica della parola letteraria come strumento di salvezza, di rivolta e di rinascita di comunità dei gruppi umani. La proposta è un invito a rilanciare fortemente il valore culturale, civico e antropologico della narrazione teatrale e dello stare-insieme attorno alle storie, pratiche umane essenziali impedite dalla pandemia del 2020. Ogni incontro vede la presenza di un narratore-attore, di un’attrice e di musicisti, in un’alternanza di letture drammatizzate, monologhi critici di approfondimento e musiche dal vivo.
“Un percorso di tre lezioni-spettacolo insieme a Cesare Catà dedicato alla vita e alle opere di tre autori moderni nelle cui composizioni è al centro ancora una volta la parola come strumento di salvezza – interviene l’assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta – Tre incontri in tre luoghi rappresentativi della nostra città. Da Palazzo Buonaccorsi insieme ad Arthur Rimbaud ci ritroveremo alla Biblioteca Mozzi Borgetti con Oscar Wilde per terminare nella Sala Consiliare del Palazzo Comunale con Pier Paolo Pasolini”.
“Dopo il melologo di Elena Bucci al Teatro Lauro Rossi, ripartiamo insieme all’AMAT da un luogo caro alla nostra città per unire la bellezza degli spazi alla bellezza della parola, mettendo a disposizione di tutti dei momenti di teatro, nella speranza di tornare presto in presenza nei luoghi dedicati al teatro ed alla cultura. I fasti del settecentesco palazzo, prestigiosa dimora voluta dalla famiglia Buonaccorsi, che raggiunge l’apice nella Galleria dell’Eneide – conclude la Cassetta – crediamo sia il luogo migliore da cui ripartire per sentirci ancora comunità unita dalla bellezza e luogo ideale per ribadire il valore culturale e civico della narrazione teatrale”.
Si inizia giovedì 18 febbraio da Palazzo Buonaccorsi con Il vagabondo dalle suole di vento. Lezione-spettacolo su Arthur Rimbaud di Cesare Catà, con Simona Ripari e Cesare Catà, musiche di Andrea Gasparrini (chitarra). La vita avventurosa e folgorante di Arthur Rimbaud, che ventenne scelse di non scrivere più poesie, riuscendo tuttavia a cambiare per sempre il volto della letteratura mondiale. Lo spettacolo narra della sua parabola esistenziale, del suo amore per Verlaine, del suo vagabondaggio per l’Europa e dei suoi ultimi giorni in Africa, fino al ritorno in Francia. Tramite letture sceniche e uno storytelling originale, lo spettacolo conduce lo spettatore a conoscere la poesia di Rimbaud, le sue fonti, le sue prospettive filosofiche, nonché le leggende e il culto sorti attorno alla sua figura.
Il 25 febbraio l’appuntamento è dalla Biblioteca Mozzi Borgetti con L’importanza di essere Wild(e). Lezione-spettacolo su Oscar Wilde di Cesare Catà, con Maurizio Serafini e Cesare Catà, musiche Maurizio Serafini (cornamuse, strumenti etnici vari). Alternando letture drammatizzate delle sue commedie, uno storytelling originale sulla sua vita, musiche e recitazione di sue poesie, lo spettacolo racconta l’opera di Oscar Wilde e la sua figura, concentrandosi in particolare sul tema dello “scandalo” che tanta importanza, simbolica ed esistenziale, ebbe all’interno del suo percorso. Dagli esordi fino al processo e ai tragici giorni finali, lo spettacolo conduce lo spettatore a un incontro con la provocatoria e ammaliante opere wildiana, commovente nella tragicità della sua grazia.
Ultimo appuntamento l’11 marzo dal Palazzo Comunale con In terribile stato. Lezione-spettacolo su Pier Paolo Pasolinidi Cesare Catà, con Pamela Olivieri e Cesare Catà, musiche di Fabio Capponi (piano) e Valeria Romitelli (voce). La lezione-spettacolo racconta la vita e l’opera di Pier Paolo Pasolini, intrecciando uno storytelling originale, letture sceniche dei testi del poeta, nonché testi di interviste rilasciati da Pasolini stesso nel corso della sua vita. L’esplorazione dell’opera pasoliniana diventa anche un viaggio nella coscienza civile e sociale dell’Italia. Particolare importanza assume nel racconto il rapporto tra Pasolini e sua madre Susanna, che viene presentato al pubblico nel suo cruciale significato, anche all”interno dell’opera letteraria e cinematografica dell’autore.
Ogni lezione-spettacolo è visibile gratuitamente dal proprio computer o tablet sul portale curato da AMAT www.marcheinscena.it. Inizio ore 21.15.