Tocca al matematico piemontese Piergiorgio Odifreddi l’onore di aprire la prima edizione del Festival delle Idee, tutta una serie di incontri dedicati al Novecento con personalità del campo della musica, cinema, letteratura e delle arti in generale.
Il Novecento, definito anche “il secolo breve” in un saggio dello storico britannico Eric Hobsbawm, è stato sicuramente un secolo di cambiamenti, di innovazioni, di scoperte e ricerche, un secolo che ha dovuto sopportare il peso di due conflitti mondiali ma soprattutto un secolo di conquiste, sociali e umane. Per questi, e per molti altri motivi andava analizzato e approfondito. Da qui nasce l’idea di questo Festival. Dove le voci, le idee e i diversi punti di vista si incrociano e si confrontano per fornire una panoramica variegata su ciò che è stato e su quello che ha portato il secolo scorso.
E’ stata la matematica, e non solo, di Piergiorgio Odifreddi a catturare l’attenzione del pubblico nel primo incontro del Festival. Abile oratore, persona culturalmente dotata e pieno conoscitore della sua materia, Odifreddi ha farcito un’ora con aneddoti, racconti e curiosità dedicate al mondo della matematica. Che ovviamente non è fatta solo di numeri. La matematica racconta storie, costruisce storie, dimostra evidenze, chiarisce dubbi, stimola la mente e rafforza le intuizioni.
La matematica è dappertutto. E’ stata compagna e testimone della Storia. Di questo, con grande ironia e semplicità, ne ha parlato Odifreddi, ha offerto una carrelata storica di eventi in modo da ricostruire, nella forma facile possibile le vicende di questa disciplina in tutto il Novecento. Un piacere per un pubblico più preparato o affine alla materia, una piacevole scoperta per chi non ha mai saputo “far di conto”.
Un’apertura che segna una nuova e interessante via da approfondire, e questo era solo l’inizio.