La stagione concertistica 2018 di Musikàmera porta in dote, quest’anno, una serie di appuntamenti musicali di grande rilievo, con l’arrivo di alcuni degli ensemble più vitali e celebrati del camerismo internazionale.
Il secondo appuntamento della rassegna, previsto mercoledì 21 e giovedì 22 febbraio alle ore 20.00 nelle Sale Apollinee del Teatro La Fenice, vede protagonista il Quartetto Prometeo, formazione italiana assurta da anni a vette di assoluta eccellenza.
I violini di Giulio Rovighi e Aldo Campagnari, la viola di Massimo Piva e il violoncello di Francesco Dillon presentano per l’occasione un programma del tutto particolare, ove le atmosfere cantabili dell’Elegia per quartetto d’archi “Crisantemi” di Giacomo Puccini e lo sperimentalismo del Quartetto in mi minore di Giuseppe Verdi sono accostate alle suggestioni romantiche del celeberrimo Quartetto n. 15 op. 161 di Franz Schubert.
“Crisantemi” di Puccini, pagina composta in una sola notte nel 1890 e dedicata alla memoria di Amedeo di Savoia Duca d’Aosta, offre un assaggio di due temi che Puccini utilizzerà tre anni dopo nell’ultimo atto della Manon Lescaut, qui immersi in un’atmosfera di grande cantabilità.
Il Quartetto di Verdi rappresenta invece un unicum nella produzione del maestro di Busseto, data la sua nota ritrosia a confrontarsi col repertorio strumentale d’oltralpe. In realtà rivela un’attitudine sperimentale già evidenziata nel rinnovamento del linguaggio intrapreso pochi anni prima con Aida e, altrove, nella produzione sacra a cappella: armonia raffinata, soluzioni timbriche sottili e un uso del contrappunto che apre la strada alle fughe del Requiem e di Falstaff.
Nella seconda parte del concerto è di scena un capolavoro della letteratura quartettistica europea, il Quartetto in sol maggiore di Schubert, ultimo dei suoi quindici quartetti, per molti il più straordinario e profetico. Composto in circa dieci giorni, forte di un’elaborazione della forma-sonata raffinatissima, tematicamente esasperata nella lunghezza abnorme dei movimenti singoli, raggiunge una delle vette del pathos drammatico schubertiano.
Il Quartetto Prometeo si è affermato alla 50a edizione del Prague Spring International Music Competition nel 1998, è stato insignito due volte del Premio Speciale Bärenreiter, è stato eletto complesso residente della Britten Pears Academy di Aldeburgh, si è distinto in numerosi concorsi internazionali, ha ricevuto nel 2012 il Leone d’Argento alla Biennale Musica di Venezia ed è attualmente quartetto residente all’Accademia Filarmonica Romana.
Ha suonato nelle più prestigiose sale concertistiche europee come Concertgebouw di Amsterdam, Musikverein, Wigmore Hall, Aldeburgh Festival, Prague Spring Festival, Mecklenburg Festival, Accademia di Santa Cecilia di Roma, Società del Quartetto di Milano, Accademia Chigiana di Siena, e collabora con solisti quali Mario Brunello, David Geringas, Veronika Hagen, Alexander Lonquich. Particolarmente intenso il rapporto artistico con Salvatore Sciarrino e con Ivan Fedele.
Ha inciso l’integrale dei Quartetti di Schumann per AMADEUS, cd monografici dedicati a Salvatore Sciarrino per Kairos (premiato con 5 Diapason), a Hugo Wolf per Brilliant, a Stefano Scodanibbio per ECM, a Ivan Fedele, oltre a musiche di Schubert e Beethoven per Limen Music.
Il concerto sarà preceduto da una breve introduzione all’ascolto.
Biglietti € 25; ridotti (over 65, abbonati Teatro La Fenice) € 15; ridotti (under 30) € 10.