Julie (Julie Ledru) è bella e ribelle, il suo essere una ragazza di banlieu in Francia le sta troppo stretto. A lei piace la velocità e la motocicletta, ma non si accontenta del sellino posteriore, né del ruolo di “bella statuina” cui le altre ragazze si devono adattare per essere accettate nel branco. Lei si esprime attraverso il rombo di un motore e raggiunge la vera libertà quando le sue mani afferrano il manubrio e i suoi capelli lunghi e ricci da creola delle Antille volano nel vento.
Sa di essere in un “giro” pericoloso, non solo perché le acrobazie in moto possono costare la pelle e perché andare in giro a rubare le moto può costare la galera, ma anche e doppiamente per lei perché donna. Sa come farsi rispettare, ma ci sarà sempre uno che non accetta la sua “diversità”.
Eppure anche questo è adrenalina, come lei stessa spiega alla sua unica e sola amica, Ophélie (Antonia Buresi, anche sceneggiatrice insieme alla regista), moglie di Domino, il capo di quella banda da lui diretta nonostante che si trovi in carcere.
Julie porterà Ophélie e filgio di lei Kylian (Cody Schroeder) in gita in motocicletta: un viaggio alla scoperta di se stesse e di una nuova possibile libertà.
Strepitosa la protagonista Julie Ledru e straordinario il film d’esordio della parigina Lola Quivoron, classe 1989. La giuria di Cannes 2022 del Certain regard, per lei, ha istituito il premio “colpo al cuore”, “Coup de Coeur”.
Meritato. Questa pellicola graffiante e furiosa sarà presto nelle sale anche in Italia perché ha colpito al cuore Andrea Romeo, distributore di Wonder Pictures.
Nel concorso del 40° Torino Film Festival 2022 ha ottenuto il Premio speciale della giuria (7.000 €) e la protagonista Julie Ledru è stata nominata miglior attrice.