È un trend in crescita già da qualche anno. Basta chiedere in giro a studenti e ragazzini e lo confermeranno. Il Festival di Sanremo piace ai giovani. Complici le scelte artistiche di Amadeus e, relativamente a ieri sera, la presenza determinante di Chiara Ferragni che ha fatto schizzare i dati Auditel.

+ 22,3% tra le giovanissime (8-14 anni) e + 7,4% tra le giovani (15-24) rispetto all’anno precedente, un’età media di 53 anni e un tripudio di complimenti, al netto dell’episodio più chiacchierato della serata di ieri sera, ovvero la presa a calci dei fiori di Sanremo da parte di Blanco.

In conferenza stampa stamattina Amadeus ha spiegato bene i dettagli dell’accaduto, che parzialmente danno ragione alle teorie complottiste che stanno girando da ieri sera. Si trattava di una performance in parte preparata, che citava il videoclip del brano, che poi è degenerata. Ma la questione etica rimane aperta. Un atto del genere, proprio in virtù dei dati di ascolto che attestano una partecipazione così ampia dei giovani, non rischia l’effetto emulazione, se passa impunita? O si tratta semplicemente di una ragazzata, alla quale per altro Amadeus assicura sono seguite delle scuse (postate anche sul profilo ufficiale dell’artista poco fa) e giustificata perfino da Gianni Morandi in conferenza stampa?

Siamo sicuri che il messaggio implicito veicolato venga recepito allo stesso modo da tutte le fasce d’età? La sensazione è che l’argomento sia stato (preparato?), trattato e archiviato. Non sappiamo se ci sarà un seguito. Sanremo continua e stasera, per restare in tema, ci sarà la stand up comedy politically uncorrect di Angelo Duro. Vedremo.