24 serate di spettacolo, 8 titoli da ottobre 2023 ad aprile 2024 per FANOTEATRO, stagione della Fondazione Teatro della Fortuna realizzata con AMAT e con il contributo del Comune di Fano, Regione Marche e del MiC. Con rinnovato entusiasmo, la rassegna è pronta ad accogliere al Teatro della Fortuna un ricco cartellone declinato secondo le molteplici espressioni del mondo teatrale.
Lino Guanciale e Francesco Montanari inaugurano il cartellone dal 20 al 22 ottobre con L’uomo più crudele del mondo, testo e regia di Davide Sacco. Una stanza spoglia, in un capannone abbandonato. I rumori della fabbrica fuori e il silenzio totale all’interno. Paul Veres è seduto alla sua scrivania, è l’uomo più crudele del mondo, o almeno questa è la considerazione che la gente ha di lui. In un susseguirsi di serrati dialoghi emergono le personalità dei personaggi e il loro passato, fino a un finale che ribalterà ogni prospettiva.
Un romanzo straordinario, poetico e lieve, di quelli che si incidono nell’anima e le regalano sollievo e fiducia, Le nostre anime di notte di Kent Haruf giunge in scena dal 24 al 26 novembre con l’interpretazione di due magnifici attori come Lella Costa ed Elia Shilton diretti dalla sapiente regia di Serena Sinigaglia. “Una storia lieve, sussurrata nella notte. Niente urla, niente violenza, niente arroganza. Un vero balsamo – afferma la regista – per chi si sente stritolato da questo mondo strillone e brutale”.
Ambientato in una comunità di immigrati siciliani a Brooklyn, Uno sguardo dal ponte è il dramma della gelosia di Miller a FANOTEATRO dall’8 al 10 dicembre nell’interpretazione di Massimo Popolizio, indiscusso maestro della scena che firma anche la regia. Un grande affresco sociale, ma anche il ritratto di un uomo onesto, Eddie Carbone, compromesso e sconfitto da una incestuosa passione erotica. Il testo ancora oggi concentra una serie di temi scottanti e attuali: la fuga dalla povertà, le tensioni dell’immigrazione clandestina, la caccia allo straniero e gli affetti morbosi che possono dilaniare una famiglia. In scena completano il cast Valentina Sperlì, Michele Nani, Raffaele Esposito, Lorenzo Grilli, Gaja Masciale, Felice Montervino, Gabriele Brunelli, Claudio Pellerito.
Dal 12 al 14 gennaio spazio alla comicità intelligente e acuta di Massimo Lopez e Tullio Solenghi con Dove eravamo rimasti, “spettacolo di arti varie” come recita il sottotitolo. “La sensazione più esaltante del nostro ultimo spettacolo, Massimo Lopez e Tullio Solenghi Show – raccontano gli artisti – è stata quella di avere di fronte a noi ogni sera non soltanto un pubblico empatico e festoso, ma una sorta di famiglia allargata, dei veri e propri parenti che hanno condiviso alcuni momenti della nostra avventura scenica con frammenti della loro vita. Ecco perché siamo voluti ripartire proprio da qui e non a caso l’abbiamo battezzato Dove eravamo rimasti”. Lo spettacolo nasce dalla collaborazione con Giorgio Cappozzo e vede in scena la Jazz Company diretta da Gabriele Comeglio.
Kataklò, riconosciuta per essere la prima compagnia teatrale ad aver introdotto l’athletic theatre nel panorama della danza italiana, nata dal genio artistico di Giulia Staccioli, attende il pubblico dal 16 al 18 febbraio con Back to Dance. Lo spettacolo, che intreccia sapientemente le discipline della danza contemporanea e acrobatica con uno stile energico ed espressivo, celebra il desiderio di danzare come inno alla vita e alla socialità.
Tra le commedie più tradotte e rappresentate all’estero, Un curioso accidente di Carlo Goldoni arriva al Teatro della Fortuna dall’1 al 3 marzo con l’interpretazione e la regia di un grande maestro della scena quale Gabriele Lavia. Con lui sul palcoscenico Federica Di Martino a dare vita a questa commedia che si svolge in Olanda e, come scrive l’autore nella prefazione alla prima edizione, “non è che un fatto vero, verissimo”, avente come sfondo la guerra dei sette anni che si combatté tra il 1756 e il 1763 e che coinvolse le principali potenze europee di quel tempo.
Perfetta al Teatro della Fortuna dal 5 al 7 aprile è un monologo teatrale scritto da Mattia Torre, uno dei drammaturghi più influenti e attivi nella scena televisiva e teatrale italiana recentemente scomparso, nel quale si racconta un mese della vita di una donna, scandito dalle quattro fasi del ciclo femminile. La protagonista assoluta è Geppi Cucciari, per la prima volta alle prese con toni che non prediligono unicamente la comicità, ma si avventurano con profondità in sfumature anche più malinconiche e drammatiche.
Conclude FANOTEATRO dal 19 al 21 aprile Amanti, una commedia brillante e divertente, con situazioni e dialoghi che strappano risate, scritta e diretta da Ivan Cotroneo, con Massimiliano Gallo e Fabrizia Sacchi. Una commedia, ma anche un’esplorazione dei sentimenti di una coppia che nella clandestinità trova rifugio, conforto, divertimento, ma anche affanno, preoccupazione e forse pericolo.
Per maggiori informazioni: www.teatrodellafortuna.it; www.amatmarche.net.