Numa Tempesta (Marco Giallini) è un imprenditore spregiudicato con un sogno kazako nel cassetto: costruire un’intera città nel paese asiatico. E’ partito dalla miseria per gestire fondi da milioni e milioni di euro. Compra e rivende, vive in un hotel lussuoso, circondato da signorine a ore.
Tempesta ha soldi, carisma, fiuto per gli affari e pochi scrupoli. Ma i conti della giustizia bussano presto alla porta di questo magnate della finanza. E fior fiori di avvocati riescono a tenerlo fuori di galera, ma dovrà passare un anno di pena ai servizi sociali in un centro di accoglienza per i poveri.
A gestire il centro c’è la severa e integerrima Angela (Eleonora Danco) con la sua vita spesa al servizio degli altri, con le sue lotte per cambiare le leggi statali, con la sua esasperazione per tenere a bada le esigenze di un microcosmo abbandonato dalla società.

Tra questi disperati c’è Bruno (Elio Germano), un giovane padre che frequenta il centro con il figlio Nicola (Francesco Gheghi) in seguito ad un tracollo economico e divorzio al seguito. Tempesta è costretto a piegarsi ai lavori più umili, servire a tavola, pulire i bagni, fare le docce ai disabili. Tutto questo mentre cerca di non farsi soffiare sotto al naso l’affare kazako. Gli ospiti del centro lo guardano prima con disprezzo, ma la spregiudicatezza di Tempesta non conosce limiti.
Per Tempesta, carismatico e cinico speculatore, è un gioco da ragazzi corromperli affinché diano un giudizio positivo alla responsabile Angela. L’amore è empatia con gli interessi, dice sempre la donna. Ma quando c’è di mezzo il denaro i buoni propositi che fine fanno?
“Io sono Tempesta – racconta il regista Daniele Lucchetti – è una farsa sociale, un’opera buffa, una commedia invernale sul potere del denaro”.
Scritta da Lucchetti con Giulia Calenda e Sandro Petraglia è una storia tragicomica che prende spunto dall’attualità e su alcuni fatti di cronaca politica ben noti. Una commedia ricca di personaggi – cuciti su volti, maschere che bucano lo schermo – eccentrici, ottimisti, rancorosi. Tempesta li accoglie nel suo mondo, fatto di piscine, bicchieri di cristallo e studentesse di psicologia (figure esilaranti) che arrotondano prestando servizi sessuali.
Giallini si conferma uno dei più grandi attori italiani, un physique du rôle che invade lo schermo, ma con la generosità preziosa di non rubare mai la scena agli altri, anzi riesce ad esaltare chi lo circonda, anche fosse solo una comparsa. Elio Germano, da parte sua, non è da meno, dimostra in ogni ruolo drammatico o leggero di saper trasformarsi e adattarsi credibilmente. Svetta Francesco Gheghi, nella parte del figlio di Germano, già visto in Stasera Casa Mika, senza ombra di dubbio uno dei migliori adolescenti del cinema italiano.

Titolo originale: Io sono Tempesta
Nazione: Italia
Anno: 2018
Genere: Commedia
Durata:  97′
Regia: Daniele Luchetti
Cast: Marco Giallini, Elio Germano, Francesco Gheghi, Eleonora Danco, Jo Sung, Carlo Bigini
Produzione: Cattleya
Distribuzione: 01 Distribution
Data di uscita: 12 Aprile 2018 (cinema)