Il terribile futuro controllato dalle macchine, profetizzato nel primo Terminator – era il 1984 – è stato eluso, rivisto e ripristinato in molti sequel da allora (Terminator 2 nel 1991, Terminator 3 nel 2003, Terminator: The Sarah Connor Chronicles nel 2008, Terminator Salvation nel 2009, Terminator Genisys nel 2015).

Il Giorno del Giudizio, quasi 40 anni fa, stava arrivando, e poi è stato cancellato… O forse solo rimandato?
Anno 2019, James Cameron co-produce l’ennesimo sequel della saga, sua creazione, delle macchine. C’è sempre un’incredibile Linda Hamilton, nei panni di Sarah Connor, sicario di terminator, e Arnold Schwarzenegger nei panni di un “insolito” Terminator (gli anni hanno avuto un notevole impatto su di lui).

Nell’era del “me-too”, nell’era dove le principesse Disney si rimboccano le maniche e si salvano da sole, nel nuovo capitolo di Terminator le protagoniste sono tre donne che salvano il futuro del mondo dal dominio delle macchine.

Siamo nel 2022 a Città del Messico. Uno squarcio nel cielo ha catapultato sulla terra un Terminator: un elegante modello Rev-9 (Gabriel Luna) è stato inviato dal futuro per uccidere la giovane Dani Ramos (Natalia Reyes), sindacalista di una fabbrica. Fortunatamente Dani, senza possibilità di scampo di fronte a un Terminator praticamente immortale, viene difesa da due angeli vendicativi: Sarah Connor (Linda Hamilton), ancora in giro a caccia di macchine mortali, e un soldato umano potenziato di nome Grace (Mackenzie Davis) che ha viaggiato nel tempo per fungere difendere il futuro della stirpe umana, Dani.

Questo episodio fa seguito direttamente a Terminator 2, del 1991. Come puro esercizio di effetti speciali potrebbe anche funzionare, tra esplosioni, combattimenti, lamiere volanti… Per quanto riguarda la sceneggiatura, nota dolentissima: insomma da Cameron, ma anche da Charles H. Eglee (The Walking Dead, Dexter) ci saremmo aspettati di più, molto di più di un esercizio di retorica opportunistica, citando questioni politiche contemporanee (giustizia; migranti privi di documenti) per poi ridurre tutto a qualcosa di banale.
Il sesto capitolo di questo franchise non solo si ripete, ma ripete il già visto… E’ un film fatto per impressionare la nuove generazioni, soprattutto quelle che non hanno una conoscenza di quello che è stato, dell’incubo fantascientifico post-apocalittico raccontato nel primo film. Manca il cuore, perché quelli del cast creativo, J. Cameron in testa, non ci credono.


Terminator: Dark Fate vuole stupire con l’azione, con combattimenti spietati e, ripetiamo, blande e velleitarie nozioni politiche, a scapito del conflitto uomo-macchina, a scapito di quella visionarietà originale che è stata suo marchio di fabbrica.
Per fortuna c’è Schwarzenegger, stupendamente auto-ironico.

 

 

 

Titolo originale: Terminator: Dark Fate
Nazione: U.S.A.
Anno: 2019
Genere: Azione, Fantascienza
Durata: 128′
Regia: Tim Miller
Cast: Arnold Schwarzenegger, Linda Hamilton, Mackenzie Davis, Diego Boneta, Gabriel Luna, Steven Cree, Natalia Reyes
Produzione: Paramount Pictures, Twentieth Century Fox
Distribuzione: 20th Century Fox
Data di uscita: 31 Ottobre 2019 (cinema)