“Sarà un Ringraziamento di sangue” recita la tagline del nuovo film di Eli Roth, Thanksgiving, al cinema dal 16 novembre. Slasher ad alto tasso di gore che appartiene allo stesso sottogenere horror di celebri saghe come Scream e Halloween, Thanksgiving è tratto dall’omonimo finto trailer diretto dallo stesso Roth per Grindhouse di Quentin Tarantino.
Plymouth, Massachussetts. La notte del Black Friday si trasforma in tragedia quando una folla impaziente e rabbiosa prende letteralmente d’assalto un centro commerciale che offre sconti e offerte da urlo. L’evento si trasforma in una tragedia, con tanto di vittime, ma i cittadini di spicco – primo fra tutti il proprietario del centro commerciale – sembrano voler insabbiare tutto e, ancora peggio, dimenticare. Chi non ha dimenticato è il serial killer mascherato che ad un anno esatto dalla tragedia semina il panico a Plymouth uccidendo un cittadino dopo l’altro. Le morti non sono casuali: il killer ha un piano e il suo scopo è una morbosa vendetta.
Il regista di Cabin Fever e Hostel torna dietro la macchina da presa facendo quello che sa far meglio: coniugare le derive più estreme del genere horror con la critica sociale e l’ironia da black comedy. Il sottotesto è lampante e si tratta di una tematica molto cara ad Eli Roth: puntare il dito contro il consumismo sfrenato e, ancor più, contro l’utilizzo superficiale e voyeuristico dei social. Una critica condita da abbondanti dosi di sangue e una padronanza notevole dello strumento del black humor.
Thanksgiving ha una trama investigativa piuttosto semplice e non si fa fatica a tirare le fila arrivando a smascherare il killer ben prima del colpo di scena e nonostante le finte piste disseminate nella narrazione. Un difetto su cui si passa sopra volentieri perché Eli Roth trascina chi guarda in un incubo folle e morbosamente divertente con trovate surreali che in un film del genere calzano a pennello. L’eccesso culmina nella sequenza della cena del Ringraziamento, in cui Roth dimostra ancora una volta di saper padroneggiare a dovere la cifra stilistica del grottesco. Perfetto per chi apprezza il cinema e il linguaggio di Roth, Thanksgiving intrattiene a dovere e convince per il suo sapiente utilizzo del genere come metafora per parlare d’altro. E chissà che questo non sia solo il primo capitolo di una nuova saga.
Titolo originale: Thanksgiving
Regia: Eli Roth
Sceneggiatura: Jeff Rendell
Genere: Horror
Cast: Patrick Dempsey, Addison Rae, Milo Manheim
Durata: 106 minuti
Paese: USA
Data di uscita: 16 novembre 2023
Distribuzione: Eagle Pictures