“The Accountant” di Gavin O’Connor

Christian Wolff (Ben Affleck) è un uomo che, grazie a uno psicologo lungimirante, fin da bambino ha imparato a gestire il suo autismo. Ha sempre avuto una grande affinità con i numeri tanto da essere diventato un insuperabile commercialista.
Figlio di un militare dall’insegnamento paterno molto molto rigido, insieme al fratello è stato introdotto da subito a una ferrea disciplina delle arti marziali.
E ora, adulto, con molta coscienza di sé, abilissimo tiratore scelto, affinate le pratiche di autodifesa, lavora in proprio in uno studio di una piccola città di provincia; in realtà è una copertura, perché la gran parte del suo fatturale arriva da alcune delle organizzazioni criminali più pericolose del mondo.
Ma su di lui stanno indagando Ray King (J.K. Simmons), capo della divisione anti-crimine del Dipartimento del Tesoro con Marybeth Medina (Cynthia Addai-Robinson) un’analista
della divisione economica. La situazione si complica quando Wolff viene assunto da una società di robotica per revisionare dei conti perché un’ addetta alla contabilità, Dana Cummings (Anna Kendrick), ha scoperto un amanco nei conti di milioni di dollari. Non appena Christian individua le falsificazioni dei documenti avvicinandosi alla verità, la sua vita e quella di Dana sono condannate a morte. Inizia così una spericolata fuga/inseguimento/caccia tra Wolff, i federali e i killers assoldati per far fuori questo ragioniere apparentemente innocuo. Il regista Gavin O’Connor è un appassionato di storie complesse, drammi famigliari, fantasmi del passato e segreti pericolosi.
The Accountant è un intrigante film d’azione intriso di sanguinosa vendetta, eccentrico nel suo essere tantissime cose, forse troppo.

Tuttavia O’Connor riesce a gestire la sindrome del protagonista, i suoi rapporti interpersonali, la trama thriller e tutti gli altri personaggi senza perdere il filo del discorso e riuscendo anche a mantenere un tono beffardo.
E alla fine The Accountant riesce anche a sprigionare tenerezza nel suo porsi come film sociale di informazione sui bambini autistici, che non sono malati, sono solo un po’ diversi.