Joe (Jonathan Pryce) ha scritto romanzi immortali che hanno influenzato il pensiero di generazioni. Sposato in seconde nozze con la pacata, estremamente intelligente e innamorata Joan Castleman (Glenn Close), ha condotto una vita dissoluta, con parecchie scappatelle, sempre perdonate dalla moglie. Lei era una sua brillante studentessa, lui un affascinante insegnante. Insieme hanno formato una famiglia solida, soprattutto grazie al sacrificio di Joan, che convinta che nessuno avrebbe mai dato credito una donna scrittrice, ha fatto un passo indietro per Joe. Tutto il suo successo, Joe lo deve a Joan. E’ lei infatti la penna, la testa, la passione, la scrittura dietro i suoi romanzi. Il Premio Nobel per la Letteratura che lui ha vinto è in realtà merito di Joan.
Ingannevole e presuntuoso Joe, eccessivamente autocontrollata Joan. Il loro viaggio in Svezia per ritirare il Nobel innescherà una crisi, tenuta a freno per moltissimi anni.
The Wife – Vivere nell’ombra è una commedia dark piuttosto divertente, diretta da Björn Runge, da una sceneggiatura di Jane Anderson, adattamento di un romanzo di Meg Wolitzer.

Dalla notizia del Nobel, la storia ambientata nel 1992 si amalgama con alcuni flashback, un po’ forzati, degli anni 50 e 60, che raccontano l’incontro tra Joe e Joan, spiegando i motivi che hanno spinto la donna a diventare la ghostwriter del marito. Il film mostra come le ambizioni letterarie di Joan, fresca del corso di scrittura creativa tenuta da Joe, hanno iniziato ad appassire in un periodo pesantemente sessista. Elizabeth McGovern, che ha un cameo come un romanziera amareggiata, le consiglia di rinunciare a tutto. Successivamente ottiene un lavoro come segretaria in una casa editrice i cui redattori compiaciuti e cinici cercano “uno scrittore ebreo”. Con astuzia, mette il manoscritto di Joe, revisionato da lei, sotto il naso degli editori.
Il conferimento del Premio Nobel, scatena qualcosa in Joan, un sentimento che ha sepolto costantemente, giorno dopo giorno, per amore, per la famiglia, per i due figli ormai grandi. La regia di Runge è semplice. Ci sono momenti validi, soprattutto riflessioni sull’ambiente letterario, per non parlare di quelle sulla vanità dell’autore. Tutti devono tutto a Glenn Close. E’ straordinaria. E’ lei a tirare le redini di questo film che non sempre mantiene le aspettative promesse. C’è poco da aggiungere. E’ lei che fa il film dall’inizio alla fine.

 

 

 

Titolo originale: The Wife
Nazione: U.S.A., Svezia, Gran Bretagna
Anno: 2017
Genere: Drammatico
Durata: 100′
Regia: Björn Runge
Cast: Glenn Close, Jonathan Pryce, Christian Slater, Max Irons, Elizabeth McGovern, Harry Lloyd, Morgane Polanski, Annie Starke
Produzione: Tempo Productions Limited, Anonymous Content
Distribuzione: Videa – CDE
Data di uscita: 04 Ottobre 2018 (cinema)