Una casa solitaria in un bosco, una piccola famiglia e quattro ambigui visitatori: queste le ordinarie premesse di Bussano alla porta (Knock at the cabin), ultima fatica del regista indiano M. Night Shyamalan, autore di grandi titoli come Sesto Senso, Split e Glass, uscita nelle sale italiane lo scorso 2 febbraio.
Tratto dal romanzo di Paul. G. Tremblay The Cabin at the end of the world, il lungometraggio, oscillando tra l’horror da camera e l’home invasion, narra le vicende di quello che sembrava essere un consueto giorno per il mondo e per la vita della famiglia al centro degli avvenimenti, composta dalla piccola Wen (una convincente Kristen Cui) e dai genitori omosessuali Andrew ed Eric (un energico Johnathan Groff ed un riflessivo Ben Aldrige). I tre, immersi nella quiete del loro chalet, ricevono la misteriosa visita di quattro minacciosi soggetti armati, Leonard (un sorprendente Dave Bautista), Sabrina (Nikki Amuka-Bird), Adriane (Abby Quinn) e Redmond (Ruper Grint), pronti a sconvolgere la vita dei protagonisti nel più criptico dei modi: la loro intenzione non è ucciderli, ma chiedere loro aiuto per scongiurare l’Apocalisse.Se la trama del film sembra quasi stereotipata, non lo è affatto lo sviluppo di essa, la quale trova linfa vitale in contestualizzati flashback e sconvolgenti colpi di scena che elevano la pellicola ad una dimensione mistica e spirituale, rivelando un sostrato religioso che sarà l’effettiva chiave di volta dell’intera narrazione.
Shyamalan confeziona un film dalla regia ispirata, forte di una fotografia con primi piani precisi ed originalmente inquietanti, una sceneggiatura elementare ma solida che crea un incalzante ritmo in grado di tenere sulle spine lo spettatore, nel quale sorgono gli stessi dilemmi che affrontano i protagonisti.
Bussano alla porta si fa carico non solo della responsabilità di intrattenere, ma anche e soprattutto di far riflettere lo spettatore attraverso lucide analisi su tematiche di scottante attualità, da un’amara critica all’omofobia e, più in generale, all’odio per il diverso ad un emblematico messaggio ambientalista, rendendo l’horror solo il fondamento di un’opera attenta alla dimensione sociale e figlia di una visione autoriale incentrata sulla dicotomia tra razionale ed irrazionale, tra ragione e fede.
Titolo Originale: Knock at the cabin
Regia: M. Night Shyamalan
Sceneggiatura: M. Night Shyamalan, Steve Desmond, Michael Sherman (basato sul romanzo The Cabin at the end of the world di Paul G. Tremblay)
Genere: Horror, Thriller
Cast: Dave Bautista, Jonathan Groff, Ben Aldridge, Nikki Amuka-Bird, Kristen Cui, Abby Quinn, Rupert Grint
Durata: 100 minuti
Paese: USA
Data di uscita: 02 febbraio 2023 in sala
Distribuzione: Universal Pictures