Torna, nella sua IV edizione, Venere in Teatro – Festival di danza, in programma dal 10 al 22 settembre 2024 a Forte Marghera, il parco monumento storico della terraferma veneziana. Per i dieci anni dalla costituzione dell’Associazione Live Arts Cultures curatrice dell’evento, il sottotitolo Goccia a goccia si apre al tema del tempo, scelto a rappresentare il continuo e progressivo fare che caratterizza la crescita di ogni progetto, ma anche mito, rito, materia, trasformazione, lutto, nascita, e ritmo di ogni istante che passa.
Grazie alla collaborazione con l’Università Ca’ Foscari, martedì 10 settembre alle ore 18:00 il Festival offre un evento di lancio presso il polo scientifico di via Torino, con un happening di danza verticale di Vertical Waves Project, evento celebrativo dell’Associazione e del campus universitario. A seguire, alle ore 20:45, la straordinaria voce di Mariangela Gualtieri del Teatro Valdoca nella cornice del Teatro del Parco.
Dall’11 al 15 e dal 18 al 22 settembre si susseguiranno le serate performative negli spazi di Forte Marghera, a Mestre-Venezia. 12 giorni, 21 performance, 1 progetto speciale, 22 formazioni artistiche invitate e, a completare il programma, un laboratorio di 4 giorni condotto da Enzo Cosimi, 2 concerti, 3 talk, condivisioni di pratiche corporee, installazioni di screendance, una passeggiata performativa e un dj set.
Tra i nomi più noti del panorama nazionale e non solo, la compagnia Enzo Cosimi presenta Coefore Rock&Roll (giovedì 12 settembre ore 21:30), la coreografa Simona Bertozzi il lavoro Onde (giovedì 19 settembre ore 21:30), il Gruppo Nanou una rilettura di Paradiso (venerdì 20 settembre ore 20:30). E ancora Claudia Caldarano, Chiara Ameglio, Collettivo Munerude, Perypezye Urbane sono quattro diverse realtà nazionali che porteranno rispettivamente il movimento con la musica dal vivo, la danza vicino al pubblico, la forza del collettivo e un’indagine sull’intelligenza artificiale.
Aumentano gli ospiti dall’estero che saranno: la giovane compagnia francese Cie Bittersweet; Baptiste Cazaux in collaborazione con New Echo System /Pro; l’artista Angela Bettoni da Malta; il duo Gemneye proveniente dall’Olanda; Maia Joseph, danzatrice canadese; l’associazione WASP di Bucarest con la performance installativa di Flavia Giurgiu; e infine l’artista sudafricano Tiran Willemse che chiuderà il Festival domenica 22 settembre alle ore 18:00.
La compagnia Din Don Down Teatro di Bassano del Grappa, con la brillante regia di Pippo Gentile, debutta con una co-produzione: in Confini gli artisti in scena sono persone con disabilità che da anni vivono il teatro come spazio professionale di crescita (mercoledì 18 settembre ore 20:30).
Il programma del Festival è consultabile sul sito dell’Associazione.
La biglietteria online è aperta e offre tariffe più vantaggiose rispetto all’acquisto in loco.
Si segnala la tariffa ridotta ad €8 per le performance di danza riservata a tutte/i gli under 26.
Per informazioni:
project@liveartscultures.org
venere@liveartscultures.org