“Via Castellana Bandiera” di Emma Dante

"Il metodo Emma Dante" è un successo

Venezia 70. Concorso
Emma Dante, palermitana, legatissima alle sue origini, affermata regista teatrale, presenta in concorso alla Mostra del Cinema un film tratto da un suo libro: Via Castellana Bandiera. Orgoglio, amore, rancore e passato, radicati in tanta testardaggine (“corna dure”), legano le protagoniste di questo film, ambientato a Palermo, tra il mare, il vento e la terra bruciata.

Emma Dante è stata una piacevole, ammaliante scoperta cinematografica; abile costruttrice di storie, con Via Castellana Bandiera, ha portato il teatro sul grande schermo, riprendendo con la camera a mano, per segnare ogni singolo volto, per mostrare ogni ruga, espressione, tenerezza, smorfia o sorriso, per marcare ogni gradino, ogni pietra da lei vissuti. Perché Via Castellana Bandiera è la via dove la Dante ha vissuto per molti anni.

Via Castellana Bandiera parla di Rosa (Emma Dante) e di Samira (Elena Cotta), due donne in lotta con il loro passato. Il racconto ha lo stile polveroso e gli occhi fulminanti del genere western, “chi non ha mai voluto farne uno?” ha detto una sorridente Emma Dante. Rosa è in macchina con Clara (Alba Rohrwacher), è tornata a Palermo per un matrimonio a causa del quale è tesa e nervosa, nonostante la sua compagna di viaggio, forse di vita, cerchi di alleggerirle il peso. Samira è vestita di nero e come ogni domenica è andata al cimitero a visitare la tomba della figlia, poi a prendere la famglia: il genero, nipoti e figli. Le due donne imboccano la stessa strada, ma in sensi opposti e si bloccano, una delle due deve fare marcia indietro. Rosa e Samira, mani attaccate al volante, motori accesi, si fissano. Occhi spazientiti quelli di Rosa, occhi sarcastici quelli di Samira. Nessuna delle due ha intenzione di tornare sui suoi passi, nonostante i passeggeri cerchino di farle ragionare.

Samira spegne il motore, Rosa fa lo stesso. E’ l’inizio di una sfida, dove viene conivolto animatamente anche tutto il vicinato delle case a due piani e cancelli di lamiera di via Castellana Bandiera.
E’ un film di donne sulle donne girato con il “metodo di Emma Dante” come hanno detto gli attori.
Gli uomini risultano incapaci di comprendere, cioè di andare oltre, il significato del gesto testardo delle due; esplodono fazioni con risse e scommesse. Mentre le donne della via cercano di indurle a ragionare e, preoccupate, portano anche loro da mangiare. Clara cerca di far desistere Rosa dalla sua fermezza, ma la donna non cede, come Samira del resto.

Via Castellana Bandiera è un fillm fatto di simboli, forgiato da espressioni, che traducono il mondo per come è e per come Emma Dante lo vorrebbe. Elena Cotta interpreta Samira, della Piana degli Albanesi, in provincia di Palermo (dove si trovano i cannoli siciliani più buoni del mondo, ha rivelato Emma Dante), e per tutto il film non pronuncia una parola, comunica attraverso una gestualità fisica prepotente, ironica, sfuggente. Emma Dante e Alba Rohrwacher sono due compagne, ma la loro storia è vissuta dagli “altri”, che lo scoprono o lo intuiscono, come un “qualcosa” di normale, “cioè come vorrei che fosse” – parole della regista.

Via Castellana Bandiera è il conflitto interiore, la lotta che queste due donne si portano dentro, chiuse in sè stesse e senza via d’uscita come la via dove si sono bloccate. Ma il tempo passa e la notte accorcia la tensione e apre la via, perché a poco a poco, senza una parola, Rosa e Samira si avvicinano e si aprono al “dimenticare”, per stanchezza, affaticate dal peso che si portano dietro, nessuna delle due si arrende. Affiorano i ricordi e l’ingombrante dolore viene attenuato dalle prime luci dell’alba. Ognuna a modo suo depone le armi e si lascia andare verso una qualche via d’uscita. La macchina da presa inquadra una via, la stessa via Castellana Bandiera non più stretta, ma sufficientemente larga, dove i muri non costruiscono più una barriera. Samira e Rosa hanno sistemato i conti con i loro “demoni”, ma quello che c’è dopo è comunque e sempre un baratro, un salto o una curva a marcia indietro verso l’ignoto.

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Titolo originale: Via Castellana Bandiera
Nazione: Italia
Anno: 2013
Genere: Drammatico
Durata: 90′
Regia: Emma Dante
Cast: Emma Dante, Alba Rohrwacher, Elena Cotta, Renato Malfatti, Dario Casarolo, Carmine Maringola, Sandro Maria Campagna, Elisa Parrinello, Giuseppe Tantillo, Daniela Macaluso, Giacomo Guarneri
Produzione: Vivo film, Wildside, Ventura film, Slot Machine, Rai Cinema
Distribuzione: Cinecittà Luce
Data di uscita: Venezia 2013
Settembre 2013 (cinema)