Un palmares ricco di sorprese. E i riconoscimenti della 69. edizione del Festival del Cinema di Cannes arrivano inaspettati, per lo più (soprattutto per la critica). A strappare la Palma d’Oro l’inossidabile cantore del sociale e dei più deboli Ken Loach che fa il bis dopo Il vento che accarezza l’erba. L’ottantenne regista inglese ha ritirato il premio dichiarando con invidiabile coerenza:
Non solo un altro mondo è possibile, ma è necessario
Tutti i vincitori:
Grand Prix: Juste la fin du monde del canadese Xavier Dolan
Miglior regia: al regista romeno Cristian Mungiu per Baccalaureat e al francese Olivier Assayas per Personal shopper.
Miglior sceneggiatura: all’iraniano Asghar Farhadi per Le client
Premio della giuria: American Honey della britannica Andrea Arnold
Miglior attrice: Jaclyn Jose per l’interpretazione in Ma’Rosa del filippino Brillante Mendoza
Miglior attore: Shahab Hosseini per Le client dell’iraniano Asghar Farhadi
Camera d’or: Divines della francese Houda Benyamina
Palma d’oro del cortometraggio: Timecode dello spagnolo Juanjo Giménez