“Lo Sciacallo – Nightcrawler” di Dan Gilroy
Crimini efferati, incidenti o disastri aerei, possibilmente con tanto sangue e preferibilmente nella Los Angels bene, quella dei ricchi insomma, sono le notizie che fanno fare audience ai telegiornali fin dalle prime ore del mattino.
L’immagine in esclusiva di un corpo dilaniato da colpi di pistola, di una vittima in fin di vita, di lamiere fumanti e grida di aiuto farcite con mostruosi e paternali commenti di cronisti sono le punte di diamante per i produttori di programmi di informazione.
_ Lou Bloom (un eccezionale, impeccabile, perfetto Jake Gyllenhaal) ha capito molto bene questa fame di notizie, altrimenti detta come sfruttamento ossessivo delle immagini cruente rincarate da parole come “nessuno è al sicuro”.
Bloom, un outsider, un uomo solitario, dal volto scavato e dai grandi occhi, vive in un piccolo monolocale, ha cura della sua pianta, innaffiata ogni giorno, come della sua immagine, si stira con cura le camicie e ha sempre parole ponderate accompagnate da un sorriso o ghigno. Non ha un gran curriculum, è un ladruncolo, ma in cerca di un lavoro onesto.
_ Perché lui vuole lavorare, lui coltiva il sogno americano dell’uomo che parte dal nulla per diventare un grande manager di successo. Per questo motivo ha seguito un corso online, per conoscere e affrontare le nuove politiche aziendali, e ha imparato a vendersi, anche se con scarso successo. Finché una notte, vagando nella sua auto sgangherata, vede un incidente; si ferma, forse più per curiosità che per altro, e si imbatte in due video reporter, che riprendono entusiasti la scena, pensando ad alta voce al lauto compenso.
E Bloom, rigoroso, ossessivamente ambizioso, “manualistico” nel perseguire il successo e nel pretendere tutto quello che ne deriva, dal potere di contrattazione all’avere una famiglia (e in questo l’interpretazione di Gyllenhaal si sbizzarrisce), fiuta subito la gloria: si procura una telecamera, una radio, uno stagista e inizia a inseguire ambulanze e a dominare le scene del crimine.
Nelle notti cupe e violente di Los Angeles, Bloom non conosce ostacolo che la sua spietata, rovesciata etica non possa superare. Il lavoro prima di tutto.
_ E il produttore esecutivo (Rene Russo), che si è assicurata in esclusiva le riprese dell’ “azienda” di Lou, con tanto di ambigua e tesa cena messicana con il giovane intraprendente “sciacallo”, resta ammaliata e allo stesso tempo allarmata dalla cordialità limpida, manipolatrice e morbosa di Bloom.
Lo sceneggiatore Dan Gilroy (The Bourne Legacy, Real Steel, Rischio a Due) debutta con successo come regista in un film noir che trasuda una feroce satira sul mondo del giornalismo, quello che incurante ha come mantra “the show must go on”, ossia il podio dei punti di share per la rete e la tavola imbandita di sangue e cacce al ladro per il pubblico.
Lo Sciacallo è un film inquietante nei suoi contenuti: la mancanza di moralità o totale indifferenza nel mostrare i peggiori sottoprodotti di un traballante diritto di cronaca; ma è realizzato con un efficace umorismo nero e con un cinismo esilarante, arguto, capace di far riflettere.
Titolo originale: Nightcrawler
Nazione: U.S.A.
Anno: 2014
Genere: Drammatico
Durata: 117′
Regia: Dan Gilroy
Cast: Jake Gyllenhaal, Bill Paxton, Rene Russo, Ann Cusack, Eric Lange, Kevin Rahm, Kathleen York, Anne McDaniels, Riz Ahmed, Jamie McShane, Jonny Coyne
Produzione: Bold Films
Distribuzione: Notorious Pictures
Data di uscita: Roma 2014 – Mondo Genere
13 Novembre 2014 (cinema)