La Mostra della Biennale Arte 2015 potrà essere visitata stando comodamente a casa o su una poltroncina al bar sino al 23 gennaio 2016 per rivivere un’esperienza virtuale interattiva mediante la messa online secondo i termini della collaborazione tra la Biennale di Venezia e Google Cultural Institute.
Questo spazio dimostrativo è stato inaugurato a Venezia a Ca’ Giustinian il 23 ottobre 2015.
Dopo l’intervento di Baratta, i responsabili della Google Istitute – Giorgia Abeltino e Luisella Mazza – spiegano come il loro Istituto si occupa di sviluppare tecnologia con l’obiettivo di promuovere e preservare la cultura on line in collaborazione con più di 800 importanti partner italiani e stranieri (musei, fondazioni, istituzioni culturali). L’innovazione è possibile mediante l’uso di Google Cardboard, visore sviluppato da Google e reso open source che, utilizzato con uno smarphone e con app dedicate, consente di vivere esperienze in realtà virtuale immersiva a costi estremamente economici. Attraverso cardboard si possono esplorare palazzi storici, librarsi in volo sulle mappe di Google Earth o trasformare la propria galleria di video in una sala cinematografica multischermo.
Così a partire da oggi la Mostra Internazionale e le mostre di 80 Paesi in 70 Padiglioni nazionali saranno su g.co/biennale arte2015 e www.la biennale.org/it/arte/esposizione2015-online/.
Questo prestigioso progetto è una esposizione di rilievo mondiale che porta al centro del dibattito artistico culturale innumerevoli Paesi, culture e modi di pensare l’arte. Google è fortemente convinta che internet sia uno strumento fondamentale per la democratizzazione della cultura e dell’arte.
Baratta precisa in un secondo intervento che per noi si tratta di gestire soltanto delle persone che già gestiamo per far funzionare il sito internet, lasciando a Google la funzione tecnologica. Perciò l’operazione per la Biennale è a costo zero. Questa collaborazione potrà senz’altro moltiplicare i visitatore e l’interesse per l’arte.
Al presidente Baratta non poteva sfuggire l’accenno all’excursus storico della Biennale e le sue nobilissime finalità: “La Biennale di Venezia nasce nel 1895 con l’Esposizione Internazionale d’Arte, settore cui si aggiungono negli anni la Musica (1930), il Cinema (1932), il Teatro (1934), l’Architettura1980) e la Danza (1999) Puntiamo alla ricerca e alla promozione di nuove tendenze artistiche contemporanee, all’ organizzazione di mostre, manifestazioni e attività di ricerca documentale presso l’Archivio Storico delle arti Contemporanee (ASAC) di recente totalmente rinnovato.