“Lo Hobbit – La desolazione di Smaug” di Peter Jackson

Almeno ci sono Orlando Bloom e Luke Evans...

E per Natale arriva sul grande schermo la seconda e penultima parte dell’adattamento cinematografico del regista Peter Jackson del libro Lo Hobbit di Tolkien (cronologicamente siamo circa sessant’anni prima delle storie de Il Signore degli Anelli).

Questa nuova avventura di Bilbo & Co, in Lo Hobbit: La Desolazione di Smaug, sebbene sia più vivace, a tratti proprio divertente, ed energica, risente e fa sentire, soprattutto a un pubblico di fan non accaniti, le sue due ore e quaranta (come se il regista avesse voluto guadagnare tempo, perché lui deve religiosamente imbastire una trilogia), e in alcuni momenti dà un senso di déjà vu.
_ Del resto il delizioso libro da cui la “nuova” trilogia dell’entusiasta Jackson è tratta non arriva a trecento pagine, quindi poteva mai accontentarsi? Il regista ha quindi ben pensato di rimpinguarla, attingendo a piene mani da Il Signore degli anelli, da tutta una letteratura fantasy fatta di draghi, caverne, nani e tesori o addirittura inventarsi di sana pianta situazioni e battaglie – del resto ha anche l’esperienza fantasy necessaria per farlo, insomma può permetterselo, anche se a discapito del nostro senso di “giù visto”.

Il risultato è, come si diceva, anche più avvincente, e per fortuna, del primo capitolo, dove la parte iniziale, con l’interminabile, e ironicamente indimenticabile, cena a casa di Bilbo, aveva messo alla prova la pazienza dei seguaci più puri di Jackson e Tolkien; visivamente Lo Hobbit: La Desolazione di Smaug visto in Imax 3D è tutto a favore di Peter Jackson, quello è il suo campo, lì vince a mani basse, facendo la sua epica figura con immagini, suoni ed effetti favolosi orchestrati per essere sorprendenti.

Comunque, venendo alla trama, Lo Hobbit: La Desolazione di Smaug riprende le sorti di Bilbo Baggins lo Hobbit, dei tredici nani e di Gandalf in viaggio verso Est, per la riconquista della Montagna Solitaria e del perduto Regno dei Nani di Erebor. La compagnia si avventura per terreni pericolosi, tra ragni giganti, Orchi, Elfi (torna Orlando Bloom con trucco e parrucco di Legolas e compare un nuovo elfo femmina, capitano delle guardie, Tauriel – Evangeline Lilly, la Kate di Lost), un villaggio di poveri pescatori (dove spicca l’intrepido e bel barcaiolo Bard – Luke Evans) un feroce drago dormiente (Smaug), che per l’appunto come in ogni buona favola che si rispetti, si sveglia.

L’insidiosa impresa della compagnia è avvolta da un ritmo eccitante contagiato dalla gioia delirante del regista per Tolkien; ritmo che diventa talvolta nebuloso, ma del resto è il marchio di fabbrica dello stile di Jackson, che resta dedicato agli appassionati del genere.

Titolo originale: The Hobbit: The Desolation of Smaug
Nazione: U.S.A., Nuova Zelanda
Anno: 2013
Genere: Avventura, Fantastico
Durata: 161′
Regia: Peter Jackson
Cast: Martin Freeman, Benedict Cumberbatch, Lee Pace, Ian McKellen, Hugo Weaving, Elijah Wood, Richard Armitage, Cate Blanchett, Billy Connolly, Evangeline Lilly, Andy Serkis, Luke Evans, Christopher Lee, Aidan Turner, Ian Holm
Produzione: Metro-Goldwyn-Mayer, New Line Cinema, WingNut Films
Distribuzione: Warner Bros Italia
Data di uscita: 12 Dicembre 2013 (cinema)