“Ti guardo” di Lorenzo Vigas

Osservarsi la lontano

Venezia 72. Concorso
Armando, uomo sulla sessantina incapace di relazionarsi col mondo. Adesca ragazzi per strada, pagandoli profumatamente, per vederli nudi da lontano e masturbarsi. Dicevamo, da lontano.

Perché l’uomo non tollera alcun contatto né fisico né emotivo. La sua vita è apparentemente slegata da un qualsiasi legame, se non quello con la sorella e quello con una figura misteriosa: un uomo anziano che segue e osserva. Da lontano, ça va sans dire. Idea di alienazione suggerita ulteriormente dalle riprese, con la scelta spesso seguita di mettere a fuoco un solo personaggio, quasi a sottolinearne il distacco da ciò che lo circonda.

Un giorno Armando si imbatte in Elder, ragazzo che, dopo averlo seguito a casa fingendo di stare al suo “gioco”, lo colpisce violentemente, lo deruba e scappa. Da quel momento, la vita dei due cambia. Armando, attratto da quel giovane che, per la prima volta, aveva avuto il coraggio di avvicinarsi a lui. Mentre Elder, inizialmente riluttante all’idea dell’omosessualità dell’uomo, da lui ripetutamente sbeffeggiata, si avvicina sempre di più all’uomo, venendone egli stesso attratto.

Film crudo, Desde allà, che si gioca su una pluralità di piani: sessualità, omosessualità, gerontofilia. Il tutto magistralmente unito da Lorenzo Vigas, alle prese con la sua opera prima, per una storia ricca di colpi di scena che lascia perennemente col fiato sospeso. Film introspettivo, che indaga l’animo umano in tutte le sue sfaccettature, addentrandosi negli abissi dell’io, fautore di scelte spesso incomprensibili, inaccettabili.

Titolo originale: Desde allá
Nazione: Venezuela, Messico
Anno: 2015
Genere: Drammatico
Durata: 93′
Regia: Lorenzo Vigas

Cast: Alfredo Castro, Luis Silva, Jericó Montilla, Catherina Cardozo, Jorge Luis Bosque, Greymer Acosta
Produzione: Factor RH Producciones, Lucia Films, Malandro Films
Data di uscita: Venezia 2015 – In Concorso