L’archistar Stefano Boeri ha incontrato il pubblico all’Auditorium di Chioggia a cura dell’associazione Il Fondaco, che da 20 anni organizza incontri su temi di attualità dove dibattono personalità che si sono distinte nei loro campo lavorativo. La conferenza è stata mediata da Nicola Saldutti, caporedattore economia del Corriere della Sera.
Boeri ha riflettuto sul rapporto periferia – città e sul fatto che queste due realtà sono interconnesse, dove una condiziona l’altra ed entrambe decidono le sorti di una città che è un organismo vivo che muta nel tempo.
Il problema dei costi e dei servizi che rendono vivi di relazioni i luoghi e del problema di una città molto costosa, ha citato l’esempio di Milano che in questo periodo non è alla portata dai giovanissimi che la renderebbero innovativa e molto più competitiva.
Inevitabile una riflessione sul verde pubblico, sulla sua importanza e sul progetto che lo ha reso famoso: il bosco verticale a Milano composto da circa 1000 alberi e migliaia di piante.
Il verde purifica l’aria, mitiga il surriscaldamento terrestre e fa ombra che i centri urbani del futuro avranno tanto bisogno.
Boeri ams il verde e lo rende parte nei suoi progetti architettonici.
Verde nell’edificio, nel tetto, nelle strade e nelle piazze perché i centri urbani ne avranno bisogno.
La sua non è solo architettura, ma anche urbanistica che si apre alla natura e di propone di rendere meno grigie le città non solo dal punto di vista artistico ma anche per las salute e il benessere mentale.
Dopo aver risposto alle domande dei presenti l’incontro si è chiuso in un lungo applauso.