‘The deep blue sea’ al Teatro Toniolo di Mestre

Nella pièce di Sir Terence Rattigan, ambientata nell’Inghilterra degli anni Cinquanta, Hester Collyer (Luisa Ranieri) è la moglie di Sir William Collyer, giudice dell’Alta Corte di Giustizia. Stretta nelle maglie di un matrimonio tranquillo e affettuoso, ma privo di passione, la donna inizia una relazione extra-coniugale con il bello e scapestrato Freddie Page.

Sul palcoscenico Hester è sdraiata per terra, sopravvissuta ad un tentato suicidio nel piccolo appartamento del quartiere popolare di Londra nel quale si è trasferita per vivere con Freddie, rinunciando alla vita agiata che le assicurava il suo matrimonio, dopo aver confessato al marito la sua relazione.

È una donna sospesa Hester, ‘tra il diavolo e il profondo mare azzurro’, la tranquillità della vita coniugale e il tormento dell’amore per Freddie. Un’eroina romantica, un’artista, una pittrice, dalla personalità complessa. Una donna disposta a rinunciare ad ogni cosa per amore, anche ad annientare sé stessa. L’oggetto del suo amore però, non sembra in grado di ricambiarla con la stessa intensità.

Freddie Page, un ex contadino, ex pilota della Raf, ora in difficoltà economiche e dedito all’alcool, è un uomo superficiale e inconsistente, una figura che incarna l’egoismo, la solitudine, la meschinità, l’inadeguatezza emotiva del mondo maschile di fronte alla bellezza incondizionata dell’amore che le donne regalano con generosità, molto spesso senza avere nulla in cambio. Freddie se ne andrà lasciandola sola con il suo sogno, dicendole ‘Me ne vado perché siamo uno la morte dell’altro’. Ma da questa morte Hester rinascerà, pronta a morire mille altre volte, con la passione e il coraggio che solo le donne sembrano possedere. Ora come allora. Freddie invece è già morto, triste vittima della sua misera incapacità di amare.

Luisa Ranieri è l’intensa interprete di una Hester sensuale, complessa e appassionata. Moderna eroina di questo melodramma, è circondata sul palco da figure maschili inadeguate, che non la comprendono, che si muovono come spettri, irreali e senza peso attorno al suo corpo di donna, così vivo, che occupa uno spazio preciso nel mondo. Lo spazio dell’amore, che la rende così fragile e potente allo stesso tempo. Solo Mr Miller, un inquilino del palazzo, ex dottore, radiato dall’albo per ragioni sconosciute, come lei reietto ed emarginato dalla società per il suo eccessivo amare, si avvicinerà a lei mosso da una curiosa e commovente solidarietà.

Il resto del cast è composto da Giovanni Anzaldo,Maddalena Amorini, Alessia Giuliani, Flavio Furno, Aldo Ottobrino, Luciano Scarpa e Giovanni Serratore. La regia è di Luca ZingarettiLe bellissime scene e costumi sono di Carmelo Giammello e Chiara Ferrantini, le musiche di Manù Bandettini

C’è tanta solitudine ed egoismo nel mondo maschile di The Deep Blue Sea. I protagonisti maschili – conclude Luisa Ranieri – sembrano volere Hester, ma in realtà ognuno di loro vuole solo una parte di lei, desiderano la sua messa in scena: la compagna all’altezza dello status sociale di un ricco magistrato, la donna materna che ama senza disturbare. Hester è l’unica che brucia di un amore gratuito, di una passione che non ha giustificazioni, né secondi fini. È una donna che si accontenta di una carezza, per dare in cambio tutta se stessa.’