Venezia72: “Beixi Moshuo (Behemoth)” di Liang Zhao

Cinema politico e umano

Venezia 72. Concorso
Il quinto giorno Dio creò la Bestia, mostro che si pasceva dei frutti di mille montagne.

E poi l’uomo ha distrutto le mille montagne per estrarre il carbone, non lasciando più un filo d’erba; ed è stato legato al destino della miniera, condannato senza speranza a scavare nelle viscere della terra con il volto coperto da una maschera di fuliggine, con le mani piegate da vesciche e con i polmoni intossicati.

Beixi Moshuo del documentarista Liang Zhao è un disperato viaggio dantesco, tra inferno e purgatorio, nella lontana periferia della Mongolia, sulla schiacciante vita dei minatori che con le fiamme separano il carbone dalla roccia.
_ La voce narrante del regista si fa strada tra le polveri e le esplosioni nelle miniere, spaziando tra quelle poche zone incontaminate e le buche grigie di pietre. Nelle sue riprese si porta dietro le immagini e i riflessi, ossia gli specchi dell’umanità, prima che la devastazione umana della natura, che coincide con la perdita della condizione umana stessa, trascini con sè quel poco che resta di puro.

Come Dante, che si addormenta e sogna il viaggio che lo condurrà dagli abissi dei dannati alla Luce, Liang Zhao, con le immagini della profonda desolazione, parto dell’inarrestabile sviluppo selvaggio, scende negli inferi della catena industriale che non si ferma mai. Minatori sovrastati da un sistema che li fagocita, come i dannati dell’inferno dantesco, lavorano instancabilmente verso uno sviluppo di paradisi terrestri che altro non sono che città fantasma, costruite e senza motivo mai utilizzate.

Beixi Moshuo è un lavoro che si fa testimone dello straordinario coraggio con cui questi lavoratori affrontano le difficoltà della vita.
_ Il cinema Liang Zhao è fatto di immagini nitide, forti e decisive. È un cinema politico, sociale, complesso, potente e onesto, di denuncia delle condizioni umane di questi minatori; anime disperate a cui il regista augura non ci sia posto per loro all’inferno, perchè lo stanno già vivendo.

Titolo originale: Bei xi mo shou
Nazione: Cina, Francia
Anno: 2015
Genere: Documentario
Durata: 95′
Regia: Zhao Liang

Data di uscita: Venezia 2015 – In Concorso