Venezia72: “A copy of my mind” di Joko Anwar

Be Kind, Re-mind

Presentato nella sezione Orizzonti, A copy of my mind è il quinto lungometraggio diretto dal regista indonesiano Joko Anwar, avente per protagonista Sari (Tara Basro), giovane estetista appassionata di cinema che, a causa delle ristrettezze economiche, si vede costretta ad acquistare DVD piratati.

Dopo essersi imbattuta in un film dai sottotitoli particolarmente scadenti, la protagonista decide di protestare per ottenere un rimborso: è qui che incontra Alex (Chicco Jerikho), un piccolo cyber criminale che sbarca il lunario sottotitolando e masterizzando alla bell’e meglio film scaricati da internet. A partire dal comune interesse, i due iniziano a frequentarsi, finché un giorno a Sari viene richiesto di recarsi in prigione per un trattamento a una sorvegliata speciale: approfittando della momentanea assenza di quest’ultima, Sari sottrae un DVD dalla sua lussuosa cella, che poi scoprirà contenere informazioni compromettenti su imprenditori ed esponenti del governo. Questo furto non resterà tuttavia impunito e decreterà la rovina dei due amanti.

Ambientato a Giacarta durante le turbolente elezioni presidenziali del 2014, il film porta sulle scene la storia d’amore di due emarginati, i quali, in un clima di instabilità politica e povertà, trovano nel cinema un modo per isolarsi dal resto del mondo, almeno fino a quando il destino non li condurrà a scontrarsi con gli interessi dei potenti, irrimediabilmente collusi con la criminalità. A copy of my mind si configura come una pellicola agrodolce, la cui forza, consistente in un continuo variare di registri e nella contaminazione tra differenti generi cinematografici, si rivela al contempo la sua debolezza.

La scelta dei tempi con cui si passa dal drammatico al comico, dal thriller al romantico, non è sempre sapiente, in primo luogo a livello di sceneggiatura: non di rado infatti si incappa in dialoghi ridondanti e fini a se stessi, ininfluenti sia per l’avanzamento della trama che per la caratterizzazione. Per quanto riguarda l’aspetto tecnico, il montaggio è caratterizzato da bruschi tagli e da alcuni rallenty il cui unico scopo parrebbe quello di confondere lo spettatore, mentre in ambito registico vi è una predilezione per la camera a mano, con un uso frequente dello zoom per i dettagli e per i piani sequenza – un binomio stridente. L’assenza di colonna sonora e gli espedienti suddetti di certo non giovano agli interpreti, i quali danno il meglio di sé nei momenti d’intimità ma risultano incapaci di sostenere con credibilità le scene più patetiche, spesso di inusitata prolissità ed esasperate dall’utilizzo della camera fissa.

Nonostante ciò il film, girato nel tempo record di 8 giorni per le strade della capitale, ha il merito di offrire una dettagliata e disillusa analisi della realtà suburbana dell’Indonesia: Joko Anwar è infatti riuscito a produrre un’opera di denuncia tutt’altro che scontata, che mette in primo piano aspetti sociali e culturali quali il fenomeno della capillare diffusione della pirateria informatica, l’ortodossia religiosa, la peculiare concezione dell’intrattenimento, la precarietà del mercato del lavoro e il fanatismo politico, intessendoli finemente in una trama da cui emergono per accenni.
Tuttavia, per quanto apprezzabile come indagine, A copy of my mind resta un prodotto tecnicamente inferiore alla media e in cui è possibile riscontrare errori che la mano di un regista navigato non dovrebbe commettere, tanto da essere paragonabile in certi frangenti ai b-movie dell’Asylum a cui spesso fanno riferimento i due protagonisti. Terribilmente discontinua, la narrazione si muove a velocità e su livelli diversi senza però riuscire a trovare un equilibrio interno, perdendosi nel suo stesso carattere miscellaneo.

Titolo originale: A Copy of My Mind
Nazione: Indonesia, Corea del Sud
Anno: 2015
Genere: Drammatico
Durata: 116′
Regia: Joko Anwar

Cast: Tara Basro, Chicco Jerikho, Paul Agusta, Ario Bayu, Maera Panigoro
Produzione: CJ Entertainment, Lo-Fi Flicks
Data di uscita: Venezia 2015 – Orizzonti