Spirito d’Armenia a Modena

Jordi Savall al Teatro Comunale per l’Altro Suono

L’Altro Suono festival, piccolo gioiello musicale dedito alla divulgazione delle musiche “altre” della Fondazione Teatro Comunale di Modena, ospiterà il concerto di Jordi Savall dal titolo Spirito d’Armenia, martedì 21 aprile alle 21, alla Chiesa San Carlo di Modena. Il catalano Savall, in veste di gambista e direttore, si esibirà con alcuni musicisti del suo storico ensemble Hespèrion XXI, fondato negli anni ‘70. Al loro fianco, un gruppo di musicisti armeni specializzati nell’uso di strumenti tradizionali e della tradizione vocale: Aram Movsisyan, Georgi Minassyan, Haïg Sarikouyoumdjian, Gaguik Mouradian e Aleksandr Sahakyan. Il programma è stato registrato su cd per Alia Vox, l’etichetta fondata da Savall, nel 2012.

“Nonostante un destino punteggiato da guerre e da terribili massacri, che hanno causato la scomparsa di più della metà della sua popolazione, l’esilio di molta altra e la perdita di gran parte del suo territorio, l’Armenia ha saputo conservare attraverso i secoli l’essenza delle sue particolarità nazionali, come provano innanzitutto l’adozione di un proprio alfabeto, il suo ricco patrimonio architettonico, e il suo intangibile patrimonio musicale, così ricco e vario, ma purtroppo poco conosciuto.”

Con la collaborazione di un musicista straordinario, che è anche un carissimo amico, il suonatore di duduk Haïg Sarikouyoumdjian, Savall ha trascorso parecchi mesi di studio e di lavoro quotidiano ricercando e decifrando le chiavi ‘segrete’ d’accesso di ciascuna di queste musiche. “Senza emozione non c’è Memoria – conclude Savall -, senza memoria non c’è Giustizia, senza giustizia non c’è Civiltà e senza civiltà l’essere umano non ha futuro”.

Da più di quarant’anni Jordi Savall fa conoscere al mondo meraviglie musicali d’altri tempi e d’altri luoghi. Concertista, insegnante, ricercatore e creatore di nuovi progetti, è tra i principali artefici del fenomeno di rinascita della musica storica. Con la sua partecipazione al film di Alain Corneau Tous les Matins du Monde (Premio César per la migliore colonna sonora), ha dimostrato che la musica antica, ben lungi dall’essere elitaria, interessa un pubblico di ogni età ed estrazione.

Savall, dopo Modena volerà in Turchia per un concerto che si terrà a Istanbul, il giorno seguente. Saranno le orecchie di Recep Tayyp Erdogan – che, prefigurando la sentenza UE sulla questione armena ha affermato: «Qualunque decisione prenda, mi entrerà da un orecchio e mi uscirà dall’altro” – disposte quanto meno ad ascoltare questo richiamo umano alla tolleranza, il suo messaggio di fratellanza e perdono?

L’Altro Suono festival proseguirà il 13 maggio con un altro concerto dedicato all’Armenia. In scena, il pianista jazz Tigran Hamasyan e un progetto inedito in prima italiana che uscirà in autunno per l’etichetta ECM.