Operaestate Festival Veneto porterà lo spettacolo dal vivo in 70 realtà della Pedemontana

Dal 2 luglio al 15 settembre torna Operaestate Festival Veneto che, giunto alla sua 44° edizione porterà in scena oltre 100 spettacoli di Danza, Teatro, Musica e Circo contemporaneo a Bassano del Grappa e nei teatri e nei paesaggi, parchi, giardini e luoghi d’arte della Pedemontana Veneta. Sarà un festival sempre più segnato dalla  multidisciplinarietà dei progetti che uniscono i diversi linguaggi in bilico tra diverse pratiche artistiche. Molte le co-produzioni e le prime nazionali con affermati protagonisti della scena  e tanti giovani emergenti grazie alle numerose azioni di sostegno alla produzione. La manifestazione è promossa da Regione del Veneto, Città di Bassano del Grappa e le 24  città partner del festival, Ministero della Cultura, Unione Europea, Fondazioni e imprese del Club “Amici del Festival”. 

Danza 

Il primo appuntamento con la danza sarà in Villa Bolasco a Castelfranco Veneto  con Matteo Marchesi che firma la nuova coreografia per la comunità Dance Well di Castelfranco: Un Po’ Sconcerto. Al confine tra danza e installazione artistica, Gruppo Nanou a Bassano nel CSC S. Bonaventura omaggia Shining di Stephen King e  il film  di Kubrick con un’originale creazione. Musica e Danza si intrecciano, poi, nell’evento Un Amico, che vede insieme per la prima volta  Mario Brunello e Virgilio Sieni in una serata omaggio al mondo della musica di Ezio Bosso. A cavallo tra luglio e agosto di scena due  coreografe italiane: Cristina Kristal Rizzo e Silvia Gribaudi che affronta i cliché della danza in Grand Jeté . Un grande ritorno sarà quello con Sharon Fridman, che in Go Figure crea una straordinaria coreografia intrisa di poesia e forza fisica . 

 Teatro

Questa sezione, anno dopo anno, viene sempre più ponendosi come una vetrina delle novità italiane nel campo della ricerca che circuiteranno nella stagione invernale.  A partire dalla Compagnia Motus che proporrà un Frankenstein inedito, metafora della diversità. Anagoor presenta Bromio, una coproduzione con la compagnia tedesca Theater an der Ruhr, che incrociando le diverse arti dal vivo sviluppa un rituale poetico . Proseguono anche i progetti di nuove creazioni nate dal dialogo con le città palcoscenico: due, in particolare, parlano il linguaggio della commedia dell’arte. In Villa Dolfin Boldù di Rosà, debutta la nuova produzione di Stivalaccio Teatro, Strighe Maledette!, mentre  a Solagna, la compagnia veneziana Pantakin, nell’occasione dei 700 anni dalla scomparsa di Marco Polo, servirà in una cena spettacolo la travagliata storia d’amore tra il mercante veneziano e una crudele principessa orientale . E ancora debuttano Alessandro Bergonzoni con Sempre sia rodato a Isola Vicentina, Marco Paolini con Latitudini, ispirato alla figura di Charles Darwin a Primolano, i Fratelli Dalla Via con Nulla è più invisibile, una riflessione  sui monumenti, La Piccionaia con Come se in acqua stata non fosse, con una storia che narra di una comunità, Filippo Tognazzo con la storia del tessile a Mussolente, Lorenzo Maragoni in scena a Nove con Grandi numeri, fra slam poetry e della stand up comedy.

Musica 

Fra i tanti appuntamenti si segnalano Habitat il concerto dei C’Mon Tigre, che apre a Bassano questa sezione del festival. A seguire il violinista Giovanni Andrea Zanon con Martin James Bartlett al pianoforte, Leonora Armellini con un Quintetto di fiati, la pianista Eva Gevorgyan e, in chiusura, il violoncellista Luca Giovannini e Leonardo Colafelice al pianoforte (11/8). Grande appuntamento con la classica per una nuova produzione della Nona Sinfonia di Beethoven con l’Orchestra di Padova e del Veneto diretta da Marco Angius. E ancora la rassegna Bassano City of Jazz e la nuova edizione di Terre Graffiate, con appuntamenti nei luoghi della Grande Guerra 

Circo 

Accanto alla notte bianca dedicata al Circo in Città (24/7), va ricordato che lo chapiteau tradizionalmente innalzato a Bassano sarà quest’anno quello della compagnia il Circo MagdaClan, che presenterà  Eccezione (dal 5 all’8 settembre), e Emisfero (dal 12 al 15 settembre).

Un unico programma nell’ultima decade di agosto ma davvero multidisciplinare per la sezione dedicata ai linguaggi del contemporaneo e agli artisti emergenti. Verrà offerta una panoramica delle esperienze artistiche più innovative, al crocevia tra diversi linguaggi, con 35 , fra gruppi e  artisti emergenti  selezionati dalle reti italiane e internazionali di cui Operaestate è parte. Un lavoro sulle reti e sul concetto di network, che sarà indagato anche da una due giorni intensiva aperta a operatori dello spettacolo dal vivo italiani ed europei.

Il programma completo del Festival on line è su www.operaestate.it