Alanis, il ritorno

L’album Flavors Of Entanglement nella Top 10

Quattro anni di attesa. Quattro anni di silenzio artistico. Alanis Morissette torna su un palco italiano dopo la pubblicazione del suo ultimo album, “Flavors Of Entanglement”. L’artista canadese (che nel 2005 ha preso la cittadinanza Usa) ha scelto come scenario per la presentazione ai fans italiani del suo undicesimo lavoro l’undicesima edizione di Heineken Jammin’ Festival, e per un evento così importante la cornice del Parco San Giuliano di Venezia.

Uscito il 30 maggio, Flavors Of Entanglement ha superato ben presto la quota di 40.000 copie vendute (disco d’oro) ed è entrato immediatamente nella Top 10 italiana. Ma l’album ha cominciato già alla fine di aprile a mietere successi grazie al singolo Underneath, da allora stabilmente nella Top 5 delle radio.

Alanis Nadine Morissette firma nel 1990 il suo primo contratto, con l’MCA Records, e nel ’91 debutta con l’album “Alanis”, che vince due dischi di platino e vende oltre 100mila copie. Nel ’92 esce il secondo, “Now is the time”. La consacrazione e il successo mondiale arrivano però con “Jagged Little Pill” (Maverick Records), una raccolta di canzoni emozionanti e vive, che ha venduto in totale oltre 30 milioni di copie (650.000 in Italia). Con successi quali “You Oughta Know”, “Head Over Feat”, “Hand in My Pocket” e “Ironic” diventa l’album d’esordio di una cantante più venduto nella storia. Nominato a 6 Grammy Awards, incluso Miglior Nuova Artista e Canzone dell’Anno (“You Oughta Know”), Jagged Little Pill se ne aggiudicò quattro, Album dell’Anno, Miglior Album Rock, Miglior Canzone Rock e Migliore Rock Performance Vocale (ancora per “You Oughta Know”). Nel 1997, la Morrissette si aggiudica un quinto Grammy per “Jagged Little Pill Live”, premiato come miglior Long-Form Music Video. Il ’95 è l’anno dell’inizio del primo tour mondiale che comincia nei piccoli club e finisce negli stadi, dura un anno e mezzo e viene raccontato nel dvd Jagged Little Pill Live, che contiene le riprese di 25 pezzi suonati in mezzo mondo ma anche nell’unica data canadese di Ottawa, a casa dell’artista.

L’anno successivo esce Supposed former infatuation junkie, che vende 10 milioni di copie. Sono gli anni in cui l’artista riempie qualsiasi stadio o locale, suona con l’ormai storica Fender e la celebre armonica, osannata da centinaia di migliaia di fans e chiudendo ogni concerto con Thank U. Nel 1999 incide il live Mtv Unplugged, in cui interpreta anche cover di altri artisti tra cui King Of Pain dei Police, che suoneranno la stessa sera (il prossimo 22 giugno) durante Heineken Jammin’ Festival. Ma ci vogliono tre anni per vedere un nuovo lavoro di Alanis, che pubblica come autrice e produttrice Under rug swept: nei live del tour la cantante propone anche alcuni pezzi dell’album che verrà, So called chaos (2004).