Il 10 maggio da Paolo Cevoli a Baz, dagli Emo a Pizzocchi, tutti sul palco per l’associazione Aut Aut. I comici di Zelig e Colorado hanno fatto sorridere Reggio Emilia, in un giovedì 10 maggio all’insegna dell’ironia, ma anche della beneficenza.
Il PalaBigi ha infatti ospitato visi noti come quelli di Paolo Cevoli, Pizzocchi, Vasumi e poi ancora Baz, gli Emo, Rocco Ciarmoli (il Gigolò) e Andrea Sambucco (il Maniaco), nel corso di una serata organizzata dall’Aut Aut (Associazione Famiglie con Portatori di Autismo Onlus).
Ampia la partecipazione del pubblico all’evento, che per il fine umanitario e per le battute dei comici più famosi d’Italia si è mosso da varie zone della regione. Scopo dell’iniziativa, patrocinata dal Comune di Reggio Emilia, era quello di sensibilizzare l’opinione pubblica attorno al tema dell’autismo, ancora troppo poco conosciuto, anche attraverso una raccolta fondi finalizzata a sostenere i numerosi, importanti progetti dell’Aut Aut, presso la struttura dell’Isola Felice (in Casalgrande) e sotto il coordinamento del Presidente Roberto Vassallo.
Dunque il 10 maggio si è sorriso e riso fino alle lacrime, con i personaggi e i tormentoni più celebri del momento, sulla scia di un Ridens Tour che si è già dimostrato un grande successo in ogni tappa. È stato Vasumi a “inaugurare le danze”, riuscendo a malapena a parlare, perché ecco che subito sono saltati fuori a “importunarlo” Rocco il Gigolò (ormai amatissimo da tutti, donne ed anche uomini!) e il Maniaco.
Sul palco si sono quindi susseguiti gli Emo, un apprezzatissimo Duilio Pizzocchi, Baz (un grande cantante, attore, comico, cabarettista, tutto insomma!) e poi, ovviamente, Paolo Cevoli, che resta sempre uno dei più applauditi dal pubblico, sia nei panni del “povero diavolo” sia in quelli storici dell’Assessore (in questo caso intento a scrivere una “chiarissima” lettera alla regina Elisabetta).
Inevitabilmente prese di mira, tra le prime file della platea, le varie cariche politiche della città e il campione olimpico Giuliano Razzoli.
Insomma, un altro successo per il Ridens Tour e un’occasione preziosa per parlare dell’autismo, facendone così conoscere le dinamiche al fine di migliorare le condizioni di vita di tutte quelle persone, bambini e ragazzi soprattutto, colpiti dalla malattia.
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